Intensificare i controlli, adeguare la legislazione
internazionale e regolamentare l'e-commerce. Queste, in sintesi, le strategie
proposte dalle organizzazioni agricole in occasione degli "Stati generali
della lotta alla contraffazione", indetti dal Consiglio nazionale
anticontraffazione che si sono svolti a Palazzo delle Stelline a Milano lunedì
19 novembre.
La contraffazione ruba al Paese oltre 5 miliardi di valore
aggiunto
"Oltre 5 miliardi di euro di valore aggiunto: è quanto
la contraffazione sottrae al Paese con un impatto negativo sul Pil, prima di
tutto quello agroalimentare". Lo afferma la Cia, Confederazione italiana
agricoltori. "A finire nel mirino dei falsi sono - spiega la Cia - i
prodotti di qualità regolamentata, Dop e Igp e il biologico: quelli che
dovrebbero offrire un’assoluta garanzia di sicurezza".
"Non si deve abbassare la guardia - aggiunge la Cia -,
è necessario intensificare la rete dei controlli e inasprire le sanzioni. C’è bisogno
di una task-force in ambito Ue per contrastare le falsificazioni alimentari e
di un’azione più decisa da parte dell’Europa nel negoziato Wto per la difesa
delle denominazioni".
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