Durante un evento in diretta streaming, Syngenta ha presentato Taegro, il nuovo fungicida di origine naturale che protegge vite e orticole da oidio, botrite, sclerotinia e bremia.
In seguito alle difficoltà causate dall’emergenza coronavirus e dal susseguente lockdown, Syngenta ha riorganizzato tutte le sue attività in chiave digitale per continuare a supportare la filiera agricola in questi giorni di social distancing, proponendo così una soluzione alternativa all’evento fisico, in grado ugualmente di raggiungere il target e creare empatia verso il nuovo prodotto.
Il 22 aprile, una settimana esatta dopo l’esordio online con la presentazione di Minecto Alpha, Syngenta ha rilanciato l’iniziativa #distantimauniti con un secondo evento sul web, questa volta in diretta da uno studio televisivo. L’azienda si è mostrata dunque decisa nel voler presentare le proprie novità ai numerosi agricoltori e tecnici che da anni apprezzano le sue soluzioni innovative per l’agricoltura.
Il protagonista di questo incontro è stato Taegro, ultimo arrivato nel portfolio per il controllo delle patologie fungine. Attraverso un’intervista dal format del tutto inedito, condotta da Antonio Pascale, scrittore e divulgatore, i tecnici di Syngenta hanno presentato la novità al grande pubblico.
La natura a difesa delle piante
Nei programmi di difesa sta aumentando significativamente la presenza di microrganismi benefici da utilizzarsi in alternanza con gli agrofarmaci tradizionali, di origine naturale o di sintesi che siano. Tale categoria di formulati fitosanitari va infatti considerata a sé, in quanto trattasi di agenti attivi dotati di vita propria e in grado di espletare le proprie funzioni di controllo sulle patologie attingendo a ciò che la propria genetica ha imparato a fare nel corso di milioni di anni di evoluzione.
In tale segmento tecnico si inserisce Taegro®, fungicida microbiologico a base di Bacillus amyloliquefaciens, ceppo FZB24. Tale ceppo si differenzia in modo significativo da altri analoghi, sia quanto a caratteristiche, sia quanto a impieghi. Il ceppo FZB24 spicca infatti per la marcata produzione di lipopeptidi e polichetidi “ceppo- specifici” che ne rendono particolarmente efficace l’azione competitiva e antagonista dei patogeni target, ovvero Botrite, Oidio, Bremia, Alternaria e Sclerotinia.
Meccanismo di azione
Tre dunque le modalità di azione tramite cui Taegro difende le colture dagli attacchi fungini.
Oltre al rilascio dei metaboliti antifungini e all'azione 'barriera', Taegro, infatti, protegge la pianta attivando il Sistema di resistenza acquisita, stimolando cioè i meccanismi di autodifesa interna.
«Il ceppo FZB24 del B. amyloliquefaciens ha inoltre una significativa adattabilità ambientale, che permette un’azione efficace in ampi intervalli di pH e di temperature” ha sottolineato Paolo Borsa, responsabile tecnico specialties di Syngenta. Ciò si riflette in maniera importante nella somministrazione del prodotto, che risulta estremamente flessibile. Taegro, inoltre, è compatibile e miscibile con la maggior parte dei prodotti fitosanitari di sintesi, tra cui anche quelli a base di rame e zolfo».
Per le proprie caratteristiche intrinseche, Taegro® integra quindi perfettamente i programmi di difesa integrata già oggi proposti da Syngenta. Il nuovo prodotto microbiologico può infatti essere impiegato con successo in strategia con fungicidi come Switch® e Geoxe®. Ciò assicura ottimi risultati in campo quanto a efficacia complessiva, nonché consente di alleggerire il profilo residuale finale dei raccolti. In termini di applicabilità in campo, infatti, l’intervallo di sicurezza del prodotto si conta in ore anziché giorni: Taegro® può infatti essere utilizzato fino a sole 4 ore dalla raccolta.
Infine, proprio grazie al meccanismo d’azione completamente diverso da quelli dei fungicidi tradizionali, Taegro® può giocare un ruolo chiave anche nella prevenzione delle resistenze.
Bassi dosaggi e protezione elevata
Ampio risulta il campo di impiego del prodotto, interessando colture di alto pregio come la vite da vino e da tavola, ma anche quelle coltivate in ambiente protetto come le solanacee (pomodoro, melanzana, peperone e peperoncino), le cucurbitacee (melone, cocomero, zucchino, cetriolo e cetriolino), ma anche fragola, lattughe e altre insalate. Queste ultime anche a pieno campo.
Formulato come polvere bagnabile, Taegro® si applica per via fogliare a dosi comprese fra 185 e 370 grammi per ettaro. Il suo uso è da intendersi con modalità esclusivamente preventiva, intervenendo ogni 7 giorni circa su vite, lattughe e altre insalate in campo e ogni 3-5 giorni sulle colture in serra. Per le colture in pieno campo è previsto un massimo di 10 trattamenti l’anno che diventano 12 su colture protette.
Tutti i vantaggi di Taegro
Ma i vantaggi di Taegro, illustrati da Claudio Malagrinò - responsabile marketing di Syngenta durante la diretta streaming, sono molteplici:
• Nessun deposito visibile e selettivo verso le colture
• È estremamente flessibile nelle condizioni di applicazione. Può essere irrorato con un intervallo di temperature ambientali tra 15 e 45°C (con un optimum tra 30 e 35°C) e con un pH dell'acqua compreso tra 5 e 9
• E' compatibile con la maggioranza di agrofarmaci in commercio, compresi quelli a base di rame e zolfo
• È registrato in Agricoltura biologica
• Ha un tempo di rientro di sole quattro ore, ideale quindi nelle raccolte scalari che caratterizzano molte colture orticole
• Taegro è pronto all'uso e nella sua confezione si mantiene attivo almeno per tre anni
• Ha un dosaggio d'uso molto basso (185-370 g/ha) che lo rende di facile utilizzo
• È resistente al dilavamento
• Non dà problemi in cantina nella fase di vinificazione.
Per saperne di più: https://www.syngenta.it/taegro
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