''La lotta al caporalato non va in vacanza, e il 2016 dovrà
essere l'anno di svolta. E il disegno di legge presentato dal governo che andrà
ora in Senato, alla ripresa dei lavori, può essere la svolta''. Lo ha detto il
ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina al
termine dell'incontro, nella sede del Mipaaf, con Andrea Orlando e Giuliano
Poletti - i ministri co-firmartari del disegno di legge approvato in Consiglio
dei ministri il 13 novembre - il presidente dell'Inps Tito Boeri, le parti
sociali, le organizzazioni agricole e le imprese della grande distribuzione
(Gdo) e dell'industria alimentare.
"Questo lavoro di lotta al caporalato - ha sottolineato
il ministro Martina - è continuo, quotidiano. Bisogna crederci sulla 'Rete del
lavoro agricolo di qualità', su questa idea di validazione della qualità e
etica nel lavoro nel settore primario e per questo oggi abbiamo incontrato le
imprese e le parti sociali. Credo che la Rete sia un tratto discriminante in
positivo - ha detto Martina - e che possa essere un tratto di riconoscibilità
soprattutto in alcuni territori". Inoltre la norma, ha concluso il
ministro Martina, "per la prima volta prevede un Piano di accompagnamento
dei lavoratori stagionali con ingaggio del Terzo Settore, a partire dal Piano
di accoglienza dei lavoratori stagionali".
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