Bayer offre 62 miliardi di dollari in contanti per Monsanto,
in quella che potrebbe essere la maggiore acquisizione nei 150 anni di storia
del colosso tedesco della farmaceutica. Lo ha reso noto la stessa società
tedesca dopo le speculazioni degli ultimi giorni e le richieste degli stakeholder,
aggiungendo che si tratta di 122 dollari per azione, ossia il 37% in più
rispetto alla chiusura di 89,03 dollari del 9 maggio scorso, e nell'offerta è
compreso anche un debito netto di 9 miliardi di dollari.
"L'acquisizione di Monsanto porterà alla creazione di
un colosso mondiale nel settore dell'agricoltura ed inizialmente Bayer prevede
di ottenere risparmi da sinergie per circa 1,5 miliardi di dollari a partire
dal terzo anno", ha spiegato l'azienda tedesca. Monsanto è specializzato
in sementi geneticamente modificati e pesticidi e l'operazione, se accettata
dalla società Usa, dovrà avere il via libera dall'Antitrust americana. Da
quando sono iniziate le prime voci sull'operazione la settimana scorsa, le
aziono di Bayer hanno perso in Borsa oltre il 10% con diversi azionisti
preoccupati che l'acquisizione comporterà un aumento di capitale notevole. Ed
infatti proprio il direttore finanziario di Bayer, Johannes Dietsch, ha ammesso
oggi, secondo quanto scrive l'Ft, che per portare a termine la fusione
occorrerà un aumento di capitale di 14 miliardi di euro, facendo aumentare
"notevolmente" l'indebitamento della società tedesca. Alla Borsa di
Francoforte il titolo Bayer cede un altro 2%.
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