Il
27 aprile ore 18.00, Palazzo S. Domenico – Rutigliano, Via Leopoldo Tarantini,
28 saranno
presenti i principali enti di ricerca pugliesi per parlare della biodiversità
delle specie cerealicole, ma soprattutto per sottoscrivere un protocollo che
mette insieme l’Università degli studi di Bari, il Politecnico, il CNR, il
Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CRA
SCA di Rutigliano), l’Associazione Portanuova e il Comune di Rutigliano, gli
enti che insieme lavoreranno alla caratterizzazione, tutela e valorizzazione
del Grano Buono di Rutigliano. Il tavolo di lavoro, promosso dal GAL Sud Est
Barese, è partito dallo scorso settembre per approdare a un gruppo di ricerca
che mette a sistema gli studi che già autonomamente ciascuno di questi enti ha
portato avanti negli anni per la definizione genetica e quindi la tutela e la
valorizzazione di molte specie tra cereali e leguminose. Grazie alla
sottoscrizione di questo protocollo, lo studio si focalizzerà in particolare
sul cosiddetto “Grano buono di Rutigliano”, una varietà tipica di quest’area di
cui esistono tracce antichissime documentate da diversi ritrovamenti nell’area
archeologica di Atetium che fanno pensare all’utilizzo di questo cereale fin
dalla preistoria. Questo tipo di grano per le sue caratteristiche organolettiche
si presta bene anche ad essere consumato tal quale, oltre che trasformato, da
qui la definizione di “grano buono”. Ciascun ente si impegna quindi sulla base
delle proprie competenze e attività a decodificare le specificità di questa
particolare varietà di grano che potrebbe costituire una nuova importante
risorsa per l’agricoltura nel sud est barese. Il workshop di approfondimento
sulla ricerca applicata ai cereali e alle leguminose, per la tutela e
valorizzazione della biodiversità e delle tipicità locali, rientra nell’ambito
del programma di ricerca SAVEGRAINPUGLIA (Progetti Integrati per la
Biodiversità PSR Regione Puglia - Asse II Misura 214-4a) coordinato
dall’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del Consiglio Nazionale delle
Ricerche. Il programma prevede dopo i saluti del Sindaco di Rutigliano Roberto
Romagno e del Presidente del GAL -ente promotore- Pasquale Redavid,
l’intervento del prof. Giuseppe De Mastro sul Progetto SAVEGRAINPUGLIA per la
caratterizzazione dei cereali, del dr. Marcello Mastrorilli del Consiglio per
la Ricerca in Agricoltura di Rutigliano che evidenzierà alcuni aspetti della
specifica varietà definita “Grano Buono di Rutigliano”, il dr. Francesco
Longobardi del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari che
descriverà alcuni metodi innovativi per la tracciabilità territoriale delle
leguminose, mentre il dr. Vito Gallo del Politecnico di Bari, descriverà alcuni
strumenti per la tracciabilità nell’ambito della filiera cerealicola. Piero
Poli, presidente dell’Associazione Portanuova che da ormai diciannove anni
organizza la prima domenica di luglio la Festa del Grano Buono di Rutigliano,
racconterà quanto è stato fatto dall’associazione per la salvaguardia di questo
particolare cereale a cominciare dalla ricerca sulla storia del grano e della
sua conservazione a partire dalla preistoria, tema che sarà approfondito da
Gianni Capotorto, giornalista e storico rutiglianese. Al termine del workshop
sarà sottoscritto ufficialmente il protocollo per la caratterizzazione, tutela
e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano dal Rettore degli Studi di Bari,
il prof. Antonio Uricchio, dal Rettore del Politecnico di Bari Eugenio di
Sciascio, dal Commissario del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e
l’analisi dell’economia agraria, prof. Salvatore Parlato, dal prof. Giovanni
Vendramin, Direttore dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, dal Sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, dal
Presidente dell’Associazione Portanuova e dal Presidente del GAL Sud Est Barese
Pasquale Redavid. L’evento sarà corredato da due interessanti mostre sui
cereali, una a cura del CNR e una a cura dell’Archeoclub di Rutigliano che ha
raccolto alcuni interessanti documenti sulla coltivazione del prezioso oro giallo
di Puglia.
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