Un altro passo verso l’istituzione del Catasto frutticolo
nazionale, al centro della riunione tecnica che si è svolta ieri mattina nella
Sala Cavour del Mipaaft alla presenza del sottosegretario Alessandra Pesce e
del direttore generale Felice Assenza. Gli esponenti ministeriali si sono
confrontati con la "parte agricola" del Tavolo ortofrutticolo e altri
esponenti di spicco, come il presidente di Fruitimprese Marco Salvi.
“Una riunione positiva - la definisce Davide Vernocchi,
coordinatore ortofrutta di Alleanza Cooperative Agroalimentari - in cui sono
stati sviscerati tutta una serie di aspetti tecnici per arrivare alla
pianificazione delle produzioni italiane. Stiamo parlando di uno strumento
strategico per i rappresentanti del settore che hanno all'unanimità rimarcato
l’importanza di avere riferimenti certi per i coltivatori, per la filiera e per
il mercato”.
“Personalmente sono fiducioso - commenta Salvi - perché ho
colto la volontà da parte del Ministero di andare avanti con decisione. É stato
un confronto aperto e costruttivo su alcune problematiche tecniche. Pur nella
consapevolezza delle difficoltà che si incontreranno nella fase iniziale, è
stata ribadita la disponibilità di tutti i partecipanti a collaborare
fattivamente per raggiungere in tempi rapidi l’obiettivo”.
Punto di riferimento, anche per il mondo non organizzato, è
il fascicolo aziendale, strumento attraverso il quale “mettere a sistema” i
numeri. Pesce ha ribadito l’importanza che tutte le aziende di settore
forniscano i dati corretti. In un prossimo appuntamento, i rappresentanti degli
operatori attivi a monte della filiera dovrebbero entrare nel vivo con
“simulazioni” operative. Entro la fine di marzo, stando a quanto dichiarato dal
sottosegretario, dovrebbe poi essere definito il testo del Decreto ministeriale
utile a dare attuazione al catasto frutticolo.
Invocato da tutte le sigle del settore, il Catasto è stato
inserito dal Governo nella manovra di bilancio pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale del 31 dicembre 2018. Il comma 666 dell'articolo 1, autorizza la
spesa di due milioni di euro per il 2019 e di tre milioni di euro per il 2020
per la sua istituzione attraverso una ricognizione a livello aziendale delle
superfici, che saranno distinte sulla base delle principali varietà.
Il fine dichiarato è quello di contribuire alla
competitività e allo sviluppo del settore ortofrutticolo mediante una
efficiente gestione delle informazioni sulle superfici e sulle produzioni
frutticole, favorendo un corretto orientamento produttivo al mercato, con
conseguente riduzione dei rischi di sovrapproduzione e di volatilità dei
prezzi. Ieri pomeriggio, con un tweet, il sottosegretario Pesce, ha ringraziato
tutti i partecipanti alla riunione.
Fonte: Italiafruit News
Autore: Mirko Aldinucci
mirko@italiafruit.net
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