Dal 7 al 10 aprile, il Salone internazionale dei vini e
distillati è anche una grande occasione per memorabili assaggi, ogni anno
diversi e irripetibili. Un modo di fare cultura del vino che punta ad aiutare
produttori e buyer ad alzare l’asticella della qualità.
Verona, 5 marzo 2019. Business ma anche irripetibile
occasione di degustare, guidati da esperti internazionali, vini che hanno
fatto, stanno facendo o faranno la storia dell’enologia mondiale. Il confronto
tra vini, territori, annate consente agli operatori della filiera, dai
produttori ai buyer che devono guidare le tendenze di consumo, di migliorare le
proprie competenze degustative, innalzando la percezione della qualità.
Vinitaly è anche questo, e il giro del mondo nel bicchiere
della 53a annata della rassegna è un nuovo imperdibile viaggio.
Degustazioni Top. Sono uno dei tratti distintivi, da sempre,
di Vinitaly. Ogni edizione è come una nuova annata, che porta in dote
straordinarie occasioni per assaggiare etichette di ogni provenienza e
partecipare a orizzontali e verticali che lasciano il segno. E anche nel 2019
la rassegna non si smentisce e offre, nelle sue numerose sale degustazioni,
circa 90 tasting (riferendosi solo all’elenco ufficiale di Vinitaly) che danno
l’opportunità di conoscere o approfondire vini di tutti i continenti, delle
maggiori aree di produzione o di quelle di nicchia, così come di molti
distillati e liquori.
Buyer, sommelier, enologi, tecnici, giornalisti, operatori
del settore possono così spaziare dal consolidato appuntamento con i Tre
Bicchieri del Gambero Rosso con un “gran tour” ideale attraverso i vini
selezionati in tutta Italia, alla degustazione guidata da Ian D’Agata in
collaborazione con l’Associazione le Donne del Vino che presenta i “I vini
rivoluzionari delle giovani donne del vino”. Un altro evento da non perdere è
quello con Riccardo Cotarella che presenta “7 Vini che hanno fatto grandi i
loro territori”, una degustazione mirata a spiegare caratteristiche
organolettiche e storia di sette vini importanti. Fra le degustazioni top
organizzate dagli espositori, quest’anno si segnalano: l’Amarone della
Valpolicella, con una serie di appuntamenti tra cui la degustazione dei dieci
anni delle Famiglie Storiche; il XXXI Seminario Tecnico Masi; il Montepulciano
a cura del Consorzio del Vino Nobile, del Cirò, del Morellino di Scansano e la
Vernaccia di San Gimignano, sempre a cura dei rispettivi consorzi.
Il wine tasting in rosa di Fisar è dedicato al nuovo trend
internazionale di consumo, con 6 etichette che esprimono al meglio le seducenti
sfumature del colore, l’eleganza dei profumi floreali, fruttati e speziati dei
vini rosé. Vira al giallo paglierino, invece, la degustazione dedicata al
Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica e alla longevità dell’autoctono
marchigiano, uno dei bianchi italiani più apprezzati dalle guide.
Novità assoluta del calendario di Vinitaly sono le
masterclass organizzate in collaborazione con l’Associazione Vi.Te e dedicate
ai vini artigianali. I cosmopoliti del gusto possono segnare in agenda anche i
Tasting ex... press, viaggio tra i migliori territori di produzione realizzato
da Vinitaly in collaborazione con le più importanti riviste enologiche
internazionali, che quest’anno ha tra i focus di rilievo la Francia e la
Slovenia.
Il calendario con la descrizione delle degustazioni su
https://www.vinitaly.com/it/eventi/calendario/?t=2&d=0&g=daily
Degustazioni nel padiglione International_Wine.
L’internazionalità è un aspetto che Vinitaly segue con particolare attenzione
anche dal punto espositivo – lo scorso anno gli espositori esteri provenivano
da 35 Paesi – e l’International_Wine registra anche nel 2019 un significativo
aumento di aziende francesi, il raddoppio di quelle dalla Spagna, la conferma
dell’Australia, l’incremento delle presenze dall’Ungheria, la new entry della
Croazia con una collettiva istituzionale e il raddoppio delle sale di
degustazioni dedicate. Un format che abbinando la presenza espositiva con le
iniziative di assaggio dà l’occasione di conoscere, ad esempio, oltre ai vini
australiani, spagnoli, francesi, croati e ungheresi, anche i distillati tipici
di altre culture come Pisco peruviano, il Rum della Repubblica Dominicana, la
Vodka russa, la Tequila messicana o il Sake giapponese.
Vinitaly and the City dal 5 all’8 aprile. Il fuori salone
del vino è un appuntamento fisso dell’agenda dei wine lover. Quattro giorni di
degustazioni dei migliori vini italiani e internazionali in abbinamento a
specialità street food gourmet. Vino, cultura, incontri e spettacolo per
un’esperienza unica nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Verona – tra i
quali Piazze dei Signori, Cortile Mercato Vecchio, Piazza San Zeno, l’Arsenale,
Palazzo Carli –, una delle poche città al mondo ad avere il proprio centro
storico interamente dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Vinitaly & the City, che coinvolge anche alcuni luoghi
suggestivi della provincia veronese (Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave),
diventa sempre più una grande opportunità per far incontrare i giovani wine
lover e farli crescere come consumatori consapevoli.
Programma in aggiornamento su www.vinitalyandthecity.com
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