Il "Rapporto sullo stato delle foreste in Italia"
è stato presentato in occasione della Giornata Internazionale dedicata ai
polmoni verdi del mondo. E' il primo monitoraggio di scienziati, tecnici e
amministratori guidato dal Ministero per le politiche agricole in cui si fa il
punto sullo stato dei nostri boschi.
Gli alberi, nel tempo, mettono radici e si riappropriano
degli spazi di cui li abbiamo privati. Le foreste che crescono in Italia, sono
sempre di più. Non per politiche azzeccate, ma semplicemente perché gli alberi
invadono zone abbandonate, terreni una volta coltivati e oggi dimenticati a
causa dello spopolamento e la corsa verso le città.
Per la prima volta dal Medioevo le foreste hanno superato in
superficie le aree agricole. Contiamo 10,9 milioni di ettari che occupano quasi
il 40% della superficie nazionale. Dal 1936 ai nostri tempi si sono espanse per
un 72,6%. Dalla Seconda guerra mondiale in poi è cambiato l'uso del suolo e
aumentato l'abbandono di campagne e città. Gli alberi hanno iniziato così ad
espandersi e moltiplicarsi, ma ora manca una pianificazione per gestirli.
Soltanto il 9% delle foreste italiane è certificato, è una piccola parte e non
basta per avere una visione più ampia di come potremmo gestire la risorsa
foresta".
Gli alberi sono fondamentali per gli ecosistemi e da soli
assorbono fra il 25 e il 30% delle emissioni di CO2 prodotte dall'uomo.
da: Repubblica.it
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