La verifica della qualifica di “agricoltore attivo”, è
eseguita, in via informatica da Agea, utilizzando i dati di competenza di altre
pubbliche amministrazioni (Inps, agenzia delle Entrate, Sistema delle Camere di
commercio o altre). L’agricoltore non deve fare nulla, perché il compito della
verifica di “agricoltore attivo” spetta ad Agea.
Dopo le verifiche di Agea, se rimane ancora l’anomalia di
“agricoltore non attivo”, l’agricoltore verrà informato tramite il Caa. A
questo punto, l’agricoltore potrà presentare all’Organismo pagatore un’idonea
documentazione attestante l’esistenza del requisito “agricoltore attivo”.
Queste procedure dovranno essere eseguite entro marzo 2016,
visto che Agea deve assegnare i titoli definitivi entro il 1° aprile 2016.
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