Un 'super contrassegno' sulle bottiglie aiuterà l'olio
extravergine italiano a difendersi dalle ripetute frodi che lo colpiscono e che
sottraggono al settore 1,5 mld di euro all'anno. L'annuncio arriva da
Cia-Agricoltori Italiani, Cno-Consorzio nazionale degli olivicoltori e
Poligrafico e Zecca dello Stato che hanno messo a punto un contrassegno che
certifica l'extravergine 100 per cento italiano. "L'olio extravergine
d'oliva di qualità è un fiore all'occhiello della nostra agricoltura - illustra
in conferenza stampa il presidente della Cia, Dino Scanavino -, un comparto che
impatta fortemente sull'economia e sul tessuto sociale di vaste aree del Paese,
con oltre 700 mila aziende attive". "L'olio d'oliva - aggiunge
Scanavino - paga oltremisura una reputazione minata, nell'immaginario
collettivo, da vicende come le truffe e le sofisticazioni".
"Siamo pronti - afferma Gennaro Sicolo, presidente del
Cno-Consorzio nazionale degli olivicoltori- a immettere il primo milione di
bottiglie in distribuzione. Il progetto è teso a premiare quell'olio italiano
che risponde ad alcuni parametri distintivi". "Grazie all'esperienza
maturata nel tempo in ambito stampa di sicurezza integrata a sistemi ICT,
abbiamo sviluppato questa efficace garanzia di controllo e tracciatura che
segue l'intero processo e supporta tutta la filiera
produttivo-distributiva", osserva Paolo Aielli, AD dell'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato. "Il sistema - spiega Aielli- si basa su
tre pilastri: stampa di sicurezza (contrassegno) per il riconoscimento del
prodotto a tutela dalla contraffazione; tracciabilità mediante sistema
informativo per fornire informazioni sui canali di distribuzione dei prodotti
contrassegnati; rintracciabilità attraverso numerazione univoca presente sui
contrassegni che, unita al codice di controllo, consente di conservare traccia
della storia del prodotto etichettato". "Tutte le riforme che abbiamo
fatto sull'olio aiutano il salto di qualità del settore e questo contrassegno
antifrode è un ulteriore tassello, considerato che la piaga delle frodi
penalizza molto il comparto, un prodotto contraffatto su 4 riguarda appunto
l'olio", afferma la deputata Pd Colomba Mongiello, componente della
Commissione Agricoltura della Camera, intervenuta alla conferenza stampa di
presentazione del contrassegno, lamentando che la legge 'salva-olio' di cui è
stata promotrice "non è ancora pienamente applicata". "Parlamento
e governo italiano dovrebbero intraprendere battaglie forti in Europa - osserva
il senatore Dario Stefano (Misto) - Se infatti l'obbligo etichettatura è
obbligo per l'Italia ma non per altri è uno sforzo che produce risultati
marginali". "Questo progetto - è il commento del direttore di
Qualivita, Mauro Rosati - peraltro come altri che vanno nella stessa direzione,
è senza dubbio la strada da percorrere per garantire la specificità del
prodotto, sia sul mercato interno che sui mercati internazionali. Sono però
convinto che bisogna fare un'ulteriore passo in avanti e realizzare un vero
progetto di sistema a carattere pubblico che possa dare una garanzia più
efficace sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari italiani visto che
anche le moderne tecnologie ci possono dare una mano".
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