Nei mercati della Capitale gli agricoltori vendono già il
carciofo romanesco, in anticipo di quasi un mese, mentre le prime fragole che
sono state raccolte in Basilicata. Anche in Puglia si sta raccogliendo il
carciofo Igp di Brindisi, 45 giorni prima del solito, e broccoli, cavolfiori e
cime di rapa tardive sono diventate quest'anno precoci, con un anticipo di
almeno un mese.
L'inverno "pazzo" ha fatto accelerare in generale
la maturazione di tutte le primizie. E' quanto emerge dal monitoraggio della
Coldiretti sugli effetti del "pazzo inverno" che sta provocando uno
choc alle coltivazioni ingannate dall'insolito tepore. Al giallo che richiama
l'organizzazione agricola nei mercati di Campagna Amica si aggiunge la presenza
insolita per il periodo di splendide mimose.
Le campagne sono sconvolte da un inverno che a gennaio ha
fatto segnare una temperatura minima superiore di ben 1,9 gradi rispetto alla
media del periodo secondo i dati Ucea dopo un 2015 che si è classificato come
il più caldo da almeno 215 anni, in cui sono iniziate le rilevazioni. "Con
questa finta primavera - osserva Coldiretti - è possibile trovare una grande
varietà di offerta Made in Italy a prezzi particolarmente convenienti,
considerata la stagione, per effetto dell'accavallamento nella maturazione
delle diverse varietà di ortaggi provocato dal clima.
Se nei vigneti l'anomalia è resa evidente dalla presenza
delle prime gemme, a preoccupare - sostiene la Coldiretti - sono invece le
piante da frutto, dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varietà di
pesche, che si sono "risvegliate" in forte anticipo".
"L'andamento anomalo di questo inverno conferma i cambiamenti climatici in
atto" conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel
sottolineare che si tratta di "una nuova sfida che le imprese 'agricole
italiane e le Istituzioni devono affrontare".
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