La ricerca firmata dallo spin-off New Gluten World (NGW) è
stata premiata per la sua innovatività dalla Commissione europea nell’ambito di
Horizon 2020, il programma che finanzia i progetti imprenditoriali per
l’innovazione in Europa sino al 2020. Il canale attraverso il quale la
Commissione ha deciso di inserire l’iniziativa pugliese finalizzata alla
detossificazione delle proteine del glutine nell’elite delle ricerche europee
e, conseguentemente, di concedere un finanziamento per proseguirla e
ottimizzarla è rappresentato dalla ‘SME Instrument - phase 2’. Questa misura è
strutturata per fornire il supporto utile a sviluppare progetti di innovazione
che affrontano grandi sfide per l’Europa e dimostrano un elevato potenziale in
termine di crescita economica e aumentata competitività industriale, sulla base
di business plan credibile e difendibile proprietà intellettuale. Per lo
spin-off NGW, costituito per iniziativa della professoressa Carmen Lamacchia,
con l’Università di Foggia e il Molino Casillo SpA, si tratta di un
importantissimo riconoscimento perché lo strumento utilizza un approccio bottom
up e promuove soltanto le proposte eccellenti: in media circa il 3% tra tutti
quelli che si candidano per ottenere un finanziamento (oltre 1.000 nell'ultima
cut-off date). L’estrema selettività
della misura è data dal fatto che la stessa è aperta a tutte le Pmi dei Paesi
europei, mette a disposizione tanti soldi a fondo perduto (condizione
particolarmente interessante per le imprese in start-up) e privilegia
l’innovazione "disruptive", cioè prodotti, tecnologie, servizi in
grado di cambiare radicalmente i settori di riferimento. In estrema sintesi,
l’Europa utilizza lo SME Instrument come fosse un venture capital, senza, però,
richiedere la partecipazione al capitale. ‘Siamo molto orgogliosi - dichiara
Carmen Lamacchia, Ceo e presidente di NGW - di aver superato questa
difficilissima selezione in ambito europeo. Questo risultato si registra in un
contesto che per la sua selettività, generalmente, penalizza le Pmi e le innovazioni
made in Italy e in particolare quelle del Mezzogiorno. Giunge – continua Carmen
Lamacchia - in una fase dello sviluppo molto delicata, ovvero mentre la
sperimentazione in vivo all’Università di Roehampton di Londra sta entrando
nella fase cruciale e, senza ombra di dubbio, favorirà i processi di sviluppo
dei nostri studi e la conseguente industrializzazione sui mercati, non solo
europei delle farine contenenti glutine atossico per i celiaci e, più in
generale, per tutti coloro, bambini e adulti, che soffrono di infiammazioni
croniche intestinali’. Per NGW questo
prestigioso riconoscimento giunge dopo quelli ottenuti nel giugno 2015
nell’ambito del ‘NutriAwards’ di Lille in Francia (primo posto) e nel dicembre
2015 nell’ambito del Premio Nazionale dell’Innovazione promosso da PNI (primo
posto assoluto e primo posto nella categoria Life Sciences – miglioramento
della salute delle persone). L’idea imprenditoriale di NGW è basata sulla
diffusione della metodologia gluten friendly con un licensing program a livello
mondiale, grazie a una protezione brevettuale che copre, attualmente, più di
100 Paesi.
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