Questa è da catalogare come notizia importante,perché
scriviamo d acqua e di regolamentazione del sistema irriguo. Un decreto
ministeriale che traccia linee guida,condivise con la conferenza Stato Regioni.
Il Ministero informa che questo provvedimento consentirà di avere una visione
completa delle quantità d'acqua a disposizione per questo utilizzo ed evitare
gli sprechi.Un provvedimento che migliorerà anche il lavoro dei consorzi di
bonifica.
In grande sintesi,il decreto ministeriale opererà per avere
Un sistema di monitoraggio dei consumi unitario e su base nazionale; Maggiore
precisione nelle misurazioni;la costituzione di un gruppo di lavoro
interministeriale.
Di seguito il dettaglio dei titoli indicati:
SISTEMA UNITARIO DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEI CONSUMI
IDRICI
Il documento approvato prevede una modalità unitaria a
livello nazionale di monitoraggio dei volumi idrici prelevati, impiegati a fini
irrigui e restituiti, superando, di fatto, la frammentazione di sistemi e
metodologie che, fino ad oggi, hanno reso lacunose le modalità di raccolta e
analisi delle informazioni disponibili sull’uso dell’acqua irrigua.
PIÙ PRECISIONE NELLA MISURAZIONE DI PORTATA E VOLUMI IDRICI
Il documento, inoltre, dà indicazioni alle Regioni e alle
amministrazioni pubbliche su dove e con che modalità inserire i misuratori di
portata e di volume, con specifico riferimento ai contesti territoriali e alle
strutture organizzative presenti sul territorio, in coerenza con la normativa
europea sulle acque. Laddove risulta tecnicamente impossibile o economicamente
svantaggioso procedere all’installazione di adeguati misuratori, le
informazioni relative ai volumi vanno integrate con stime la cui metodologia,
sarà scientificamente validata e condivisa dai soggetti interessati.
GRUPPO DI LAVORO INTERMINISTERIALE DEDICATO
Il documento approvato è stato predisposto da un gruppo di
lavoro composto, oltre che dal Ministero delle politiche agricole, dal
Ministero dell’ambiente, dalle Regioni e Province autonome, dalle Autorità di
gestione dei distretti idrografici, dal CREA, dall’ISTAT, dall’ANBI e con la
collaborazione delle Associazioni di categoria agricola, che continuerà ad
operare per accompagnare la fase di recepimento regionale e di monitoraggio
delle informazioni.
Nessun commento:
Posta un commento