Soprattutto chi abita in Calabria o in Sicilia, zone in cui
crescono rigogliosi, apprezza questi frutti dalle straordinarie proprietà.
Scopriamo allora tutti i loro benefici, gli usi e le calorie che apportano al
nostro organismo.
Sicuramente vi sarà capitato di vedere delle piante di fichi
d’india che assomigliano molto ai tradizionali cactus (con i quali in effetti
sono botanicamente imparentati). Queste piante grasse nel periodo estivo
producono dei frutti di colore giallo-aranciato e dalla forma tonda o
allungata, caratterizzate da un esterno ricoperto da spine che rendono la
sbucciatura dei fichi d’india un po’ ostica.
Il frutto è costituito da una polpa succosa e carnosa molto
ricca di acqua, zuccheri, vitamine e sostanze minerali e nella quale si trovano
numerosi semini.
Proprietà dei fichi d’india
Le proprietà dei fichi d’india sono davvero molte. Questi
frutti sono ricchi di vitamine, soprattutto vitamina C e minerali tra cui
potassio e magnesio. Contengono inoltre molte fibre che aiutano la peristalsi
intestinali contrastando il problema della stitichezza. Chi consuma
regolarmente questi frutti, quando sono di stagione, nota infatti nel giro di
poco tempo un netto miglioramento delle proprie funzioni intestinali.
Sempre grazie alla presenza delle fibre, i fichi d’india
aumentano il senso di sazietà, sono utili inoltre per assimilare meno grassi e
zuccheri tenendo a bada glicemia e sovrappeso. Ecco perché vengono spesso
consigliati come spuntino per chi è a dieta e vuole perdere i chili di troppo.
Ma i vantaggi di mangiare fichi d’india non si esauriscono
qui: questi frutti favoriscono la diuresi, riducendo il rischio di calcoli
renali e in alcuni casi addirittura favorendo l’eliminazione di quelli già
presenti; sono ricchissimi di antiossidanti, sostanze utili al nostro corpo per
combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
Usi dei fichi d’india
Dei fichi d’India si utilizzano sia i veri e propri frutti
che le pale, altrettanto buone e ricche di proprietà. Con i prodotti di questa
pianta si possono ad esempio preparare succhi, marmellate, gelati, granite,
sciroppi, frittelle, risotti e molto altro.
Ottimo anche il gel estratto dalle pale da utilizzare non
solo per uso interno ma anche da applicare sulla pelle come se fosse un vero e
proprio cosmetico naturale viste cicatrizzanti e disinfettanti. Estratti di
fichi d’india si utilizzano anche per arricchire creme e shampoo dato che
sembra possano contribuire ad una maggiore crescita dei capelli.
Controindicazioni
È sconsigliato consumare fichi d’india a chi soffre di
diverticoli, i piccoli semini di cui sono composti questi frutti, infatti,
potrebbero andare a depositarsi nelle anse intestinali creando infiammazione e
aggravando eventuali sintomi giù presenti. Meglio sempre inoltre non eccedere
nel consumo di questi frutti per non avere effetti collaterali indesiderati di
tipo gastrointestinale.
Autore: Francesca Biagioli
Fonte: Green Me
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