Un esercito di 6mila agricoltori e produttori di latte e
2mila trattori. Gli agricoltori di tutta Europa, tra lanci di uova, clacson e
sirene, sono tornati a presidiare le strade di Bruxelles per chiedere aiuto
all'Unione europea.
In giornata era prevista una riunione dei ministri
dell'Agricoltura dei 28 stati membri con lo scopo di trovare contromisure
contro il calo dei prezzi dei prodotti alimentari.
Il calo dei prezzi è stato generalizzato e ha colpito la
produzione di latte, delle carni bovine e suine. A pesare non è solo una
situazione economica stagnate, ma iniziano a sentirsi anche le controsanzioni
che la Russia di Putin ha adottato nei confronti dei prodotti europei dopo il
braccio di ferro dovuto alla crisi ucraina. Gli agricoltori hanno presidiato il
quartiere europeo cercando di forzare il blocco delle forze dell'ordine. Negli
scontri sono rimasti feriti in modo lieve tre agenti ma non sono stati
effettuati arresti tra i manifestanti, dispersi con gli idranti e il lancio di
lacrimogeni. Tra i dimostranti ricca anche la delegazione italiana, ricevuta
dal ministro dell'agricoltura Maurizio Martina che prima dell'incontro ha dichiarato:
"E' importante che tutti possano attivare misure straordinarie con risorse
straordinarie". L'obiettivo sarebbe quello di ottenere dall'Ue fondi
straordinari da aggiungere ai 120 milioni che l'esecutivo aveva promesso alla
zootecnia mesi fa. "Gli aiuti dovrebbero aiutarci a commerciare meglio il
prodotto Dop come il Grana Padano, in competizione con formaggi di altra
qualità, che non sono fatti con il latte italiano", a parlare è un giovane
agricoltore e produttore caseario di Brescia che insieme ad altri accompagna la
Coldiretti: "Qui a Bruxelles ho incontrato tanti agricoltori stranieri,
che non sanno ancora cos'è un vero prodotto Dop". Grida la sua rabbia
anche Cinzia, produttrice di frutta, vino e olio della provincia di Livorno: "Produciamo
sottocosto e le aziende chiudono". Secondo dati della stessa Coldiretti
della crisi, nel 2008, in Italia sono state chiuse oltre 170mila stalle.
Per quanto riguarda gli organi Ue a parlare è stato
Jyrki Katainen, vice presidente della Commissione europea, che ha presentato il
pacchetto proposto dalla Commissione: "Consentirà di usare 500 milioni di
euro di fondi a beneficio immediato degli agricoltori", nello specifico
gli aiuti dovrebbero essere destinati a sostegno del settore lattiero-caseario.
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