Nei campi e nel carrello della spesa cresce il bio. Le
superfici coltivate con metodo biologico in Italia hanno raggiunto quota nel
2014 1,4 milioni di ettari che, su base annua, si traducono in una crescita
superiore al 5,4%. Lo annuncia il ministero delle Politiche agricole alimentari
e forestali sulla base dei primi dati relativi al 2014 del Sinab, il Sistema
nazionale d'informazione sull'agricoltura biologica del Mipaaf. In termini
assoluti, nell'ultimo anno, sono stati oltre 80 mila gli ettari convertiti alla
produzione secondo il metodo bio e l'incidenza della superficie agricola bio
sul totale di quella nazionale nazionale è passata dal 10,1% al 10,8%. Una
crescita non solo in termini di superfici ma anche di soggetti coinvolti. Sono
infatti di 55.433 operatori certificati (+5.8% rispetto al 2013), 42.546 dei
quali produttori esclusivi (aziende agricole). A questi si aggiungono 6.104
preparatori esclusivi (comprese le aziende che effettuano attività di vendita
al dettaglio), 6.524 produttori-preparatori (aziende agricole che svolgono
anche attività di trasformazione) e 259 importatori.
"Con oltre 3 miliardi di euro di fatturato, il
biologico si conferma un tassello importante nel panorama agroalimentare
italiano - afferma il Ministro Martina - Siamo leader in Europa per numero di
operatori coinvolti e i primi dati del Sinab dimostrano il grande potenziale di
questo settore che vogliamo continuare a sostenere. Una realtà che abbiamo
fortemente voluto valorizzare anche all'interno di Expo Milano, con un'area
dedicata alla biodiversità che sta riscuotendo un grande successo di
visitatori. Fino al 2020 - annuncia il ministro - investiremo inoltre con le
Regioni più di 1,5 miliardi di euro su questo settore, puntando
sull'abbattimento dell'impatto ambientale delle attività agricole e su modelli
sostenibili. E tanto stiamo facendo anche sul fronte dei controlli contro il
falso bio''.
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