Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
comunica che è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il decreto del
Mipaaf per il riconoscimento, la costituzione e la gestione dei fondi di
mutualizzazione in agricoltura che potranno beneficiare dei sostegni previsti
nell'ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale fino al 2020.
Si tratta di un importante passo in avanti per l'attivazione
delle sottomisure relative ai due nuovi strumenti di gestione del rischio: i
fondi di mutualizzazione per le perdite economiche causate da avversità
atmosferiche, insorgenza di focolai di epizoozie, fitopatie, infestazioni
parassitarie, da un'emergenza ambientale o per le perdite causate da un
drastico calo del reddito.
In particolare, il decreto identifica i soggetti che possono
costituire e gestire i fondi di mutualizzazione, definisce i requisiti minimi
per il riconoscimento da parte dell'autorità competente e stabilisce le regole
per l'adesione degli agricoltori, il riconoscimento delle compensazioni
finanziarie e la gestione del patrimonio dei fondi.
"Per tutelare davvero il reddito delle nostre imprese
agricole - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - dobbiamo puntare con
decisione sugli strumenti assicurativi e di mutualizzazione. Vogliamo che le
nostre aziende dispongano di un set di strumenti integrati per garantire una
migliore sostenibilità dei processi di crescita, oltre ad essere tutelati meglio
dai fenomeni atmosferici spesso legati ai cambiamenti climatici. Per questo
motivo interveniamo con 1,6 miliardi di euro con fondi nazionali ed europei.
Siamo il Paese in Europa a investire con maggiore convinzione su questa
frontiera, perché sappiamo che i vecchi strumenti non funzionano. Pensare di
agire con il Fondo di solidarietà nazionale non basta più" .
E, sempre nell'ambito degli interventi messi in campo dal
Governo, in particolare per quel che riguarda le polizze agevolate, il
Ministero delle politiche agricole comunica che è stato ultimato il processo di
semplificazione del Piano Assicurativo Individuale.
Per evitare ulteriori aggravi burocratici, infatti,
l'aggiornamento del fascicolo e del piano di coltivazione, indispensabile per
la compilazione del Piano Assicurativo Individuale (PAI), sarà utilizzabile
anche per gli altri adempimenti, come le domande per gli aiuti PAC e per le
misure dei PSR. All'agricoltore basterà indicare soltanto le rese produttive
mentre le scelte assicurative saranno acquisite successivamente con
l'informatizzazione dei dati della polizza.
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