“Il mondo dell’olio si è dato appuntamento oggi al Parco
tecnologico di Lodi perché questa struttura rappresenta un punto di riferimento
per la qualità e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari”. Queste le
parole del direttore del Ptp (Parco tecnologico padano) Gianluca Carenzo nel
corso del convegno sull’olio d’oliva monocultivar “Focusing on international
olive oil world” tenutosi lo scorso 16 aprile 2016 al Parco tecnologico di
Lodi, Ptp Scienze park.
Particolare focus sulle contraffazioni dell’olio d’oliva che
saranno sempre più difficili grazie all’applicazione su larga scala dello
strumento del Dna controllato. Il monocultivar, cioè l’olio realizzato con una
sola varietà di olive al momento della sua invaiatura, è una tipologia in cui
l’Italia è leader mondiale, seguita dalla Spagna.
Nel corso dell’incontro sono stati premiati 58 produttori
dei migliori oli monocultivar mondiali che si sono distinti per l’eccellenza:
trentaquattro italiani, diciassette spagnoli, due croati, due greci, uno
portoghese, uno sloveno ed uno turco.
“I 58 premiati hanno passato una durissima selezione - ha
spiegato Gino Celletti, ceo della Haus med che ha organizzato il convegno
insieme al Ptp - che ha visto in finale 152 produttori dell’olio più
sofisticato e tecnico al mondo. Siamo quindi di fronte all’eccellenza mondiale
in tre settori: Expo, dedicato al mondo degli oli convenzionali, Bio per i
produttori biologici e Drip per gli uliveti irrigati a goccia. Va sottolineato
che gli oli monocultivar dell’annata 2015 sono di gran qualità dal punto di
vista organolettico e salutare”.
Gianluca Carenzo ha poi affermato: “Il Parco, attraverso il
suo marchio “Dna controllato”, è in grado di valorizzare anche chi, nel mondo
dell’olio, lavora per l’eccellenza”.
Risalendo alle molecole costitutive delle olive da cui
proviene l’olio è possibile indicare con precisione che i prodotti che
finiscono sulle tavole dei consumatori siano naturali e contengano quello che
dicono di contenere. Nello spazio di dodici ore è possibile avere dal
laboratorio del Dna controllato un responso esatto sui contenuti dell’olio
analizzato.
La piattaforma operativa del Dna controllato è già operativa
al Parco tecnologico di Lodi con la doppia funzione di strumento di controllo e
marchio di qualità da applicare ai prodotti certificati.
Sul tema dei controlli e della prevenzione contro le frodi
sono intervenuti il tenente colonnello Costantino Meloni dei Nas Carabinieri
Italia settentrionale ed il commissario capo Lando Desiati dei Naf Corpo
forestale dello Stato.
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