Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato con un
testo emendato la legge che tutela le aree colpite da Xylella fastidiosa e dal
complesso del disseccamento rapido dell'olivo sancendo che nelle aree
interessate dagli abbattimenti non si può cambiare la destinazione urbanistica
e non si può costruire per i sette anni successivi.
La proposta di legge Blasi (Pd) è passata con voto segreto
grazie a 24 voti a favore ed 1 astenuto, mentre i consiglieri contrari non
hanno partecipato al voto. Numerose le posizioni contrarie all'interno della
maggioranza e soprattutto del Partito Democratico, che avevano portato alla
bocciatura della proposta nelle Commissioni consiliari, e contraria anche l'
opposizione di centrodestra, che ha più volte sollevato la questione di
costituzionalità delle norme proposte.
L'Aula ha approvato il testo emendato, d'intesa con il
governo regionale, che "al fine di garantire la continuità dell'uso
agricolo" sancisce per "i terreni interessati da Xylella-Codiro e per
questo oggetto di espianti, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, non
possono cambiare per i successivi 7 anni la tipizzazione urbanistica vigente né
essere interessati dal rilascio di permessi di costruire in contrasto con la
precedente destinazione urbanistica". Ancora è sancito che per il medesimo
periodo nei predetti terreni "permane la destinazione urbanistica vigente
al momento dell'espianto, abbattimento o spostamento di alberi d'ulivo, con i
relativi indici di edificabilità, restando altresì consentito il miglioramento
fondiario ed il cambio culturale". La legge prevede la possibilità di
realizzare opere pubbliche, ma solo se non ci sono luoghi alternativi e previa
Valutazione d'impatto ambientale.
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