A Monopoli (BA), la 4° edizione del Premio Bella Vigna ha
premiato le migliori aziende che hanno puntato su innovazione, sostenibilità e
territorio. Uno stimolo per i produttori di uva da tavola e un contributo alla
crescita del settore, dalla ricerca al consumo finale.
Donato Fanelli Coordinatore Nazionale Ortofrutta Italia
(comparto uva da tavola), nonché anche editore di Foglie Tv commenta così
l’istituzione di questo premio: “Premio Bella Vigna caratterizza il meglio
della filiera dell'uva da tavola e valorizza soprattutto il fare sistema.
Mi auguro che questo modo di fare diventi una regola per
tutta la filiera, non solo per un giorno, ma per sempre”
“Bella Vigna” è un concorso a premi per aziende agricole che
ha l’obiettivo di premiare il miglior vigneto di uva da tavola in base criteri
di:
• qualità estetica ed organolettica del prodotto
• uniformità del vigneto e del prodotto
• assenza di fisiopatie e malattie
• equilibrio del vigneto tra carico produttivo e vigore
• contenimento dei costi di gestione
• attuazione delle buone pratiche agricole (irrigazione
razionale, oculata gestione del terreno e della fertilità, lotta integrata)
• rispetto dell’ambiente circostante e cura del territorio
• innovazione tecnologica
In base a questi criteri vengono assegnati dei premi dal
primo al terzo posto, ma vengono premiati anche il vigneto più sostenibile e
innovativo.
Tante le novità per questa edizione 2019, che ha visto in
campo alcuni “osservatori”, oltre alla giuria (composta da: Crescenza
Dongiovanni, responsabile Centro di Saggio “Basile Caramia”; Giovanni Paciolla,
produttore di uva da tavola; Giuseppe Ferrara, professore Dipartimento Di
Scienze Del Suolo, Della Pianta E Degli Alimenti presso l'Università degli
Studi di Bari; Pierpaolo Armagno, agronomo) all’interno della quale vi era per
la prima volta anche un viticoltore.
Altra novità targata Bella Vigna 2019 è stata la premiazione
della tesi di laurea di Patrik Guarini. Il lavoro di Patrik verteva su di un
progetto italiano di miglioramento genetico di uva da tavola.
Infine tra tutti i partecipanti non vincitori è stata
estratta un’azienda, “Fruitsland S.S.”, che avrà la possibilità di partire per
il Sudafrica, dove visiterà le locali aziende agricole di uva da tavola.
Andiamo a conoscere i vincitori
Al primo posto si classifica l’Azienda Agricola La zagara di
Giovanni Grasso, vince grazie alla visione lungimirante e alla capacità di
adattare il sistema produttivo e commerciale alla rapida evoluzione dei
mercati. Il vigneto ha ottenuto il massimo risultato in termini qualitativi
esaltando le ottime caratteristiche distintive della Carlita, una varietà
ancora poco diffusa: rossa, seedless, fresca e croccante.
Condivisione, confronto, innovazione a tutto campo.
Il secondo premio del Premio Bella Vigna 2019 va all’Azienda
Agricola Giovanni Serini. Un’efficace programmazione le ha permesso di ottenere
al primo anno di produzione una Autumncrisp di alta qualità, dalle
caratteristiche distintive e da uniformità elevata in termini di colore e
acinatura.
Innovare sì, ma valorizzando la tradizione!
Il terzo premio del Premio Bella Vigna 2019 va all'Azienda
Agricola Didonna Nicola, per la sua vision trasmessa in generazione in
generazione che fa della coltivazione dell'Uva Italia uno dei suoi punti di
forza anche nella commercializzazione.
Sostenibilità ambientale ed economica vuol dire benessere
per l’intera collettività.
All’Azienda Agricola Giuseppe Serini va il Premio
Sostenibilità, per l’elevata efficienza della gestione aziendale e per la
qualità della sua Midnight Beauty, che emerge per uniformità di colore e
dimensione.
Innovare senza dimenticare la tradizione.
Il Premio Innovazione va all’Azienda Agricola FRA.VA. di
Vito Valenzano. Grazie alle tecniche innovative affiancate a quelle
tradizionali, la sua Uva Italia è di eccellente qualità: elevata uniformità di
acinatura e colore.
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