Dopo il colpo di scena del Commissariamento dei
PSR della Regione Puglia e dopo gli ultimi avvenimenti di furti e dispetti in
diverse aziende agricole, Paolo Ciro D’Apolito interviene a tutela dell’intera
filiera.
D’Apolito considera troppi aspetti sulla quale
sono necessari degli interventi urgenti:
1 - È favorevole ad un maggior controllo del
territorio in particolar modo di notte (con l’ausilio anche dell’Esercito se
fosse necessario).
2 - Per il problema del caporalato, sicuramente
i coltivatori hanno bisogno di Centro per l’Impiego di Manfredonia e
provinciali ben organizzati dove richiedere manodopera (tipo come avviene in
Svizzera).
3 - Altra cosa da approfondire è la diffusione
su tutto il territorio di Manfredonia e provinciali della disponibilità di
condutture di acqua da destinare ad agricoltura (ricordando che la Diga di
Occhito era nata per questo) con la conseguente rivalutazione dei terreni per i
proprietari. D’Apolito ripropone, infatti, l’idea di valutare l’utilizzo di
innovativi metodi tecnologici di Dissalazione dell’Acqua Marina.
4 - Ricorda che gli agricoltori pugliesi e
sipontini hanno ricevuto solo il 20 % circa dei fondi europei sui PSR Piani di
Sviluppo Rurali 2014-2020. A quanto ammonterà il disimpegno alle scadenze
stabilite? Ci saranno conseguenze negative? Cosa accadrà ai PSR futuri, in
corso e a quelli passati dopo il Commissariamento da parte della Direzione
Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione Europea?
5 - Sembra non ci sia sufficiente protezione da
concorrenza sleale estera sui prodotti agroalimentari (fitofarmaci non
autorizzati in UE e salari esteri agli operai molto bassi) aggiungendo inoltre
i conosciuti scandali sulla salubrità degli stessi. Sarebbe logico per
D’Apolito permettere l’ingresso in Italia (un po’ come fa il Giappone) per
alimenti esteri a condizione che possiedano come minimo ad esempio il marchio
del Commercio Equo e Solidale Fair Trade (significa es: prezzi per produttore
adeguati, paga ad operai adeguate, ecc…).
6 - Ovviamente è necessario una
Internazionalizzazione delle aziende agricole di Manfredonia e provinciali che
possano promuovere il “vero Made in Italy, 100% Italiano” con marchi di qualità
(es. Dop, Doc, Igp, ecc…). Per questo sarebbe necessario facilitare le imprese
ad accedere e richiedere i servizi più facilmente, ad esempio presso uno
Sportello per l’Internazionalizzazione delle Imprese ed una Agenzia per lo
Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura, con un Nuovo Sistema Informativo
Agricolo che permetta la condivisione di informazioni tra le aziende
agro-forestali, gli agricoltori, le organizzazioni professionali ed il Comune
di Manfredonia (ed altri comuni provinciali). È necessario, quindi, fare Rete
tra operatori del settore, tra Società Partecipate, Fondazioni, Enti e Agenzie
Regionali della Puglia competenti.
7 - Evidenzia la necessità di un progetto
“Strade Sicure” che include la realizzazione di strade asfaltate in tutte le
strade extraurbane e secondarie, con la relativa segnaletica, in tutto il
territorio di Manfredonia e provinciale che è per gran parte agricolo (i fondi
ci sono e sono tanti, ma le strade sono da anni in condizioni non
condivisibili).
D’Apolito afferma: “mi attiverò per conservare
e rilanciare l’Agrobiodiversità che è una forza tipica dell’Italia collaborando
ad es. con: le Università di Agraria e Forestali, il CREA (Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e con la banca dei
semi dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) del Consiglio Nazionale
delle Ricerche (CNR) che è una delle più antiche banche del germoplasma agrario
al mondo” (da non dimenticare, infatti, che la biodiversità è la più importante
arma biologica che abbiamo contro fitopatie e parassiti ed incrementa la
produttività).
Gli agricoltori locali hanno bisogno di Riorganizzarsi e
Reinventarsi di continuo con metodi diversi e con colture alternative che molto
spesso sono non facili da trovare per la formazione di un adeguato reddito
aziendale che si confronta quotidianamente con un Potere d’Acquisto che cambia.
D’Apolito promuove una nuova visione del futuro della agricoltura e pastorizia
di Manfredonia e provincia che sono da sempre preziosi custodi del territorio
(anche dal punto di vista idrogeologico e paesaggistico). D’Apolito spinge su
tecniche di Agricoltura: Biologica, Biodinamica e Agro-Omeopatia; Micronaturale
e Microrganica; Climatica ed Agroecologia; Sinergica e Permacoltura; Aeroponica,
Idroponica ed Acquaponica; Conservativa e Naturale; di Precisione; Organica e
Rigenerativa; Magnetica, Pranica e Radionica; Food Forest e Fattorie Sociali;
Agriturismi e Turismo Rurale; Ecovillaggi e Fattorie Didattiche; ecc…
Metodi complementari alla spinta del consumo interno si
costruiscono anche utilizzando una corretta informazione e lo sviluppo dei
concittadini della Consapevolezza alla ricerca del prodotto agroalimentare
salubre, di qualità, solidale e sostenibile, anche utilizzando le Campagne del
Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.). Su questa
Consapevolezza, infatti, nascono i GAS Gruppi di Acquisto Solidale.
Conclude, a titolo personale e come attivista del Movimento
5 Stelle di Manfredonia, Paolo Ciro D’Apolito: “Come indica l’ONU è necessario
attuare politiche che guardano al futuro. Desidero che nelle mense delle
scuole, ospedali ed ambienti pubblici ci sia cibo Biologico ed a Km Zero,
prodotto nel territorio di Manfredonia e provincia. Ho avviato lo studio di
Dossier che coinvolgeranno anche agricoltori e pastori con soluzioni della Blue
Economy che possano fornire nuovo ossigeno economico alle aziende. Bisogna
cambiare completamente approccio ed i fondi non farli tornare indietro, ma
sappiamo che ci sono tanti soldi e bisogna utilizzarli ed indirizzarli. Ho in
mente delle sorprese molto interessanti che, se avrò la possibilità di
esprimerle, daranno reddito alle imprese ed un meraviglioso cambiamento del
nostro territorio.”
Autore: Paolo Ciro D’Apolito
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