Valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità
riconducibili al made in Italy e gestione sostenibile delle foreste e
dell’arboricoltura da legno. Ma anche cerealicoltura e colture industriali,
colture arboree viticoltura ed enologia, orticoltura e florovivaismo, zootecnia
e acquacoltura sono al centro della convenzione presentata lo scorso 23 ottobre
in Expo, al padiglione della World association of agronomists - fra il Crea e il Conaf, rispettivamente da
Ida Marandola, direttore generale del Crea, e Rosanna Zari, vicepresidente del
Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali.
Il Crea, nell'ambito della convenzione, mette a disposizione
il proprio know how per la formazione e l’aggiornamento professionale degli
iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali sui settori
disciplinari in cui si svolge l’attività di ricerca dell’ente. La convenzione
nasce con l’intento di promuovere una maggiore integrazione tra formazione e
ambiente professionale e di facilitare l’orientamento e la progettazione per la
ricerca professionale. Attraverso l’erogazione di attività formative e la
partecipazione agli eventi organizzati sarà possibile, infatti, valorizzare le
conoscenze e le competenze proprie dei dottori agronomi e dei dottori forestali
e divulgare con maggiore efficacia i risultati dell’attività di ricerca del
Crea. Il Crea e il Conaf avevano già siglato nel 2012 un protocollo d’intesa
per il trattamento di reciprocità delle attività di ricerca, condivisione e
trasferimento dell'innovazione.
"Prosegue la collaborazione fra Conaf e Crea – ha
sottolineato Rosanna Zari, vice presidente Conaf – un protocollo molto
importante, quello siglato quest’oggi, per l’innovazione e la formazione in
agricoltura di cui il Crea rappresenta l’elemento centrale, sono strumenti
fondamentali per il progresso della società ed in particolare dell’impresa
agricola, agroalimentare e della gestione del territorio".
"La firma della convenzione fra il Crea e il Conaf – ha
spiegato Ida Marandola, direttore generale del Crea - conferma una consolidata
collaborazione fra i due enti. Auspichiamo che tali forme di collaborazione
possano in futuro essere maggiormente ampliate trovando ulteriori sinergie che
valorizzino le competenze di entrambi. Gli iscritti all’Ordine dei dottori
agronomi e forestali costituiscono un veicolo importantissimo di conoscenza dei
risultati della ricerca, che può facilitare il trasferimento dell’innovazione nei
contesti produttivi territoriali in cui essi operano". La convenzione ha
la durata di 5 anni e potrà essere rinnovata previo esplicito accordo tra le
parti.
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