Federalimentare sta valutando di citare per danni l'Oms,
Organizzazione mondiale della Sanità, ''per la grave imprudenza dimostrata''
nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate. Lo
annuncia il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia: da Ginevra, ha
detto, ''dichiarazioni avventate e non basate su solide basi scientifiche che
ci penalizzano''. Secondo i dati resi noti da Assica e Assocarni, nel corso
della prima settimana dopo la comunicazione dell' Organizzazione mondiale della
Sanità (Oms) che rileva un presunto legame tra consumo di carne e rischio di
insorgenza di tumori, nella sola Italia si è verificata una drastica riduzione
delle vendite: -17% per i wurstel, -14,7% per la carne in scatola, -11,6% per
la carne elaborata, -9,8% per i salumi e -6,8% per la carne fresca, sottolinea
ancora Federalimentare pronta a citare per danni l'Oms, passo che sta valutando
con alcuni studi legali svizzeri e altre federazioni di industriali europei.
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