Consorzi agrari d’Italia (Cai), il sistema dei consorzi
agrari aderente alla Coldiretti, l’associazione agricola guidata da Roberto
Moncalvo, si rafforza con un nuovo piano di investimenti. Mediocredito Italiano
ha attivato una linea di credito di circa 50 milioni, di cui 20 per
finanziamenti a medio lungo termine che beneficeranno di fondi Bei. Si tratta
dello stanziamento della Banca europea degli investimenti annunciato prima
dell’estate e destinato alle Pmi. Il plafond per l’agroalimentare gestito dal
gruppo Intesa Sanpaolo (di cui fa parte Mediocredito ) è di 350 milioni. Con la
partnership annunciata ieri dal presidente di Cai, Mauro Tonello, e dal
presidente di Mediocredito Italiano, Roberto Mazzotta, si avvia un progetto
integrato di interventi su una parte del sistema consortile. Saranno infatti,
almeno nella prima fase, sei (sui 21 nati dal progetto di riassetto partito nel
2012) i Consorzi agrari che avvieranno iniziative per rafforzare e ottimizzare
la rete commerciale e quella infrastrutturale, dai centri di stoccaggio ai
mangimifici, ma anche i punti di commercializzazione e quelli di
trasformazione. Si tratta infatti di strutture che offrono servizi a 360 gradi
all’agricoltore, anche in termini di assistenza e know how. I sei Consorzi
agrari interessati sono: Nord Est, Emilia, Tirreno (l’ex Maremma proprio ieri
ha deliberato l’accorpamento con Viterbo e Rieti), Centro-Sud, Umbria e
Adriatico. Ogni Consorzio ha la sua linea e specificità di azioni, ma la novità
dell’operazione con Mediocredito è la regìa unica. «Un’agricoltura distintiva,
sicura, di qualità e protagonista nell’economia italiana sono gli obiettivi –
hanno spiegato Mazzotta e Tonello – per promuovere il sistema dei Consorzi
quale soggetto che garantisca, tramite un approccio di rete, una maggiore e
capillare presenza sul territorio». L’attuale galassia che deriva da un
complesso piano di fusione e concentrazione (i Cap sono passati da 34 a 21) ha
ampliato negli anni il suo campo d’azione, e oggi con 1.300 punti vendita è
presente sull’80% delle province con una platea di oltre 300mila imprese cui
presta servizi. L’accordo – hanno sottolineato i vertici di Mediocredito e Cai
– rilancia la «storica collaborazione tra il gruppo Intesa Sanpaolo e i
Consorzi Agrari». Per Cai si tratta di un ulteriore tassello verso la
valorizzazione dell’attività agricola e agroalimentare con servizi dal seme
allo scaffale in linea con la strategia targata Coldiretti di puntare sulla
filiera corta che ha tra le leve principali Cai e il network «Campagna Amica».
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