La Commissione europea mette mano alla nuova politica
agricola comune (Pac) e annuncia l'arrivo di misure di semplificazione. Si
parla della possibilità per gli agricoltori di rimediare ad un errore
amministrativo nella domanda di aiuti diretti e della riduzione in alcuni casi
dei controlli in azienda.
L'approvazione è attesa per metà dicembre. Nell'ambito dei
controlli preliminari per gli aiuti diretti, una misura "dovrebbe
consentire alle amministrazioni nazionali di identificare problemi nelle
domande degli agricoltori, in modo tale che fino a 35 giorni dopo la scadenza
finale questi possano fare le correzioni senza incorrere in una sanzione"
ha detto oggi il commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan, al Consiglio
agricoltura. Un altro provvedimento annunciato da Hogan è relativo alla
riduzione dei controlli in azienda per il 2016, a determinate condizioni.
"Consentirà alle amministrazioni nazionali di
indirizzare i controlli in loco laddove avranno maggiore efficacia" ha
detto Hogan, a patto che i tassi di errore siano al di sotto del 2% e gli Stati
membri abbiano aggiornato il sistema di identificazione delle parcelle agricole
(LPIS) nell'arco degli ultimi tre anni. "Sarà possibile, per alcuni piani,
ridurre i controlli in loco dal 5% a solo l'1% della dimensione del
campione" ha aggiunto il commissario europeo all'agricoltura. Un'ulteriore
riduzione sarà possibile aumentando l'efficienza dei controlli, evitando di
ritornare più volte nel corso dello stesso anno nella stessa azienda. Altre
nuove misure riguardano gli 'aiuti accoppiati' e i giovani agricoltori.
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