E’ la prima Fattoria verticale italiana, una serra alta 5
metri nella quale si sperimenta l'agricoltura del futuro, l'agricoltura 3.0:
zero pesticidi, zero km., zero consumo di suolo.
Si può vedere a Expo Milano 2015 dove è stata inaugurata da
Enea, l'Agenzia per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Le piante (lattuga e basilico) sono coltivate su più strati, in cubetti di
torba pressata immersi in acqua con soluzioni a riciclo continuo (sistema
idroponico), l'illuminazione è a Led ad alta efficienza che riproducono il
ciclo della fotosintesi clorofilliana. Risultato: la produzione è quasi il
doppio rispetto alle colture tradizionali: per l'insalata, ad esempio, si passa
da 6 a 14 cicli di raccolta all’anno per ogni piano, con un risparmio del 95%
di acqua (2 soli litri per un 1kg di lattuga contro i 40-45 litri/kg in un
campo tradizionale). La Fattoria verticale è l'emblema delle tecnologie per
l'agricoltura del futuro, alle quali si lavora in Italia nei nove Centri Enea.
Fra le innovazioni per l'agricoltura, i bioinsetticidi, i sensori per scoprire
l'adulterazione dei prodotti alimentari, i processi per il recupero di sostanze
utili dalle acque di scarico, le tecnologie per la tracciabilità degli
alimenti, lo sviluppo dell'agricoltura di precisione (anche utilizzando droni e
satelliti) per coltivare con meno acqua.
Enea ha anche presentato una campagna anti-sprechi. Come
prime iniziative, prevede un accordo con Caritas Ambrosiana e Coop Italia per
l'utilizzo dei prodotti della Fattoria verticale nel nuovo Refettorio
Ambrosiano e l'avvio del progetto Forchetta intelligente per sensibilizzare gli
alunni delle elementari sul legame tra cibo, ambiente ed energia.
"Queste iniziative vogliono essere il simbolo della
capacità di Enea di affrontare problemi complessi in modo globale, lavorando
sull'eccellenza per rendere disponibili soluzioni avanzate", ha spiegato
il commissario Enea, Federico Testa. La Fattoria verticale realizzata con il
contributo di un pool di imprese, propone tecnologie innovative in cinque
settori: suolo, acqua, energia, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare.
L'Onu ha proclamato il 2015 Anno internazionale dei suoli e
l'aumento della produzione agricola senza impatti ambientali negativi e senza
coltivare più terra è uno degli obiettivi della ricerca Enea, che si può
raggiungere attraverso lo sviluppo di fertilizzanti organici estratti da piante
o da scarti animali e consentono di aumentare la ritenzione idrica dei suoli
riducendo la quantità di acqua necessaria all’irrigazione, circa il 70% delle
risorse idriche del Pianeta vengono infatti utilizzate per colture ed
allevamenti, con punte del 95% in alcuni paesi in via di sviluppo e l'Italia è
tra i Paesi europei che fanno maggior ricorso all'irrigazione per la produzione
agricola: 11 miliardi di metri cubi per coltivare 2,4 milioni di ettari (dati
Istat).
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