
È un lungo elenco quello stilato dal presidente della
Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, Gianni Dalla Bernardina,
sulle difficoltà e i rischi del sistema agricolo italiano.
“Stiamo assistendo, purtroppo, alla progressiva
marginalizzazione dell’agricoltura che si traduce in taglio dei fondi, perdita
di competitività, chiusura delle aziende e difficoltà di ricambio
generazionale”, commenta Dalla Bernardina.
“Serve una scossa, perché se l’agricoltura del futuro dovrà
essere sostenibile e incrementare le produzioni mantenendo qualità e sicurezza
alimentare, senza impoverire i suoli – insiste Cai – il ruolo delle imprese
agromeccaniche sarà sempre più determinante. Ma sembra che la preoccupazione di
alcuni soggetti sia esclusivamente legata alla vendita dei trattori e delle
macchine agricole. La contrazione delle immatricolazioni sarà costante e sempre
più marcata, se non si provvederà con politiche ad ampio respiro ad armonizzare
le filiere e sostenere anche il comparto agromeccanico, ma la morte
dell’agricoltura e l’aggravarsi della perdita dell’autoapprovvigionamento
alimentare avverrà per altre cause, non per il calo delle immatricolazioni”.
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