
Succosa, asprigna e antiossidante, la melagrana rinforza il
sistema immunitario e apporta un carico di fitoestrogeni, composti vegetali
simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai
disturbi legati alla menopaus,a ma hanno anche un effetto antiossidante, che
rallenta l’invecchiamento e previene arterosclerosi. Non solo, è un concentrato
di bellezza e di proprietà benefiche, ideale per fare il pieno di salute. Le
qualità della melagrana sono straordinarie, sia sgranata e mangiata
semplicemente con un po’ di limone, sia sorseggiata sotto forma di succo.
All’interno dell’esocarpo del frutto si trovano gli “arilli”
di colore dal bianco al rosso rubino. Sono i semi, ricoperti da una polpa
succosa, la parte commestibile del frutto. I chicchi della melagrana sono
suddivisi in sezioni ammantate da una membrana resistente. Il sapore, più o
meno acidulo e dolciastro, varia in relazione alla varietà, così come la forma,
il colore e il profumo. Anche le condizioni di coltivazione influiscono sulle
caratteristiche organolettiche del frutto.
Dal punto di vista nutrizionale, la melagrana è ricca di
sali minerali: magnesio, calcio, potassio, ferro e di fibre. Inoltre, contiene
un’eccellente quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B: B6 e B9 (acido
folico), e tanta vitamina C e fornisce 68 kcal ogni 100 grammi.
Il colore rosso è una pigmentazione che segnala un alto
contenuto di due fitocomposti con azione antiossidante: il licopene e le
antocianine. Questo gruppo di colore, tipicamente fornisce anche la vitamina C,
un nutriente importantissimo in grande quantità. Se assunta, infatti,
giornalmente in almeno 200 mg (il fabbisogno medio europeo è di 90 mg al giorno
per gli uomini e 80 mg per le donne), questa vitamina contribuisce al mantenimento
della normale funzione del sistema immunitario, alla normale formazione del
collagene e alla normale funzione delle ossa, di cartilagini, gengive, pelle e
denti. Inoltre, favorisce l‘assorbimento del ferro presente negli altri
alimenti.
La melagrana aiuta nella prevenzione dei tumori: infatti il
succo e l’olio di melagrana sono considerati dei potenti antitumorali. Gli
studi hanno suggerito l’intero frutto della melagrana, nonché il suo succo e
l’olio, come promettenti agenti chemiopreventivi/chemioterapici, poiché
esercitano effetti anti-infiammatori, anti-proliferativi e anti-tumorigenici. È
soprattutto l’acido ellagico – di cui la melagrana è ricca – ad avere proprietà
antitumorali. L’acido ellagico è contenuto anche nei lamponi, nelle fragole e nelle
noci. Oltre alle caratteristiche antiossidanti (tre volte quelle del vino rosso
o del tè verde) e alle sue potenti proprietà antivirali e antibatteriche, la
melagrana produce effetti positivi su altre patologie più o meno gravi. Agisce
sugli stati depressivi, stimolando la produzione di serotonina. Per questo la
melagrana è indicata durante la menopausa. Se consumata moderatamente, la
melagrana è in grado di risolvere disturbi intestinali, di contrastare il verme
solitario e di agire da astringente in caso di diarrea. C’è solamente una
piccola controindicazione: il succo di melagrana può interferire con
l’assorbimento di alcuni principi attivi contenuti nei farmaci. L’effetto più
frequente delle sostanze contenute nella nostro frutto è quello di impedire alle
molecole dei farmaci di penetrare nelle cellule.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese
Fonte: Campagna Amica
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