Dalla proroga del bonus verde alla nascita del Catasto
frutticolo, passando per il potenziamento del piano straordinario per la
promozione del Made in Italy, gli interventi per il contrasto alla Xylella e la
possibilità, per gli imprenditori agricoli, di vendere al dettaglio prodotti di
altri agricoltori, garantendone così l’origine ai consumatori.
Ecco tutte le novità inserite nella manovra appena approvata
che riguardano l'agricoltura, come riporta IlSole24Ore.
Birra: riduzione dell’accisa
Riduzione dell'accisa sulla birra da 3 euro a 2,99 euro per
ettolitro e grado-plato. Previsione, per i birrifici artigianali di minore
dimensione (con produzione annua non superiore a 10mila ettolitri) di poter
considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle
operazioni, nonché la riduzione del 40% dell'aliquota ordinaria.
Bonus verde, arriva la proroga
In manovra sì anche alla proroga di un anno, per tutto il
2019, dell'agevolazione fiscale per la sistemazione a verde di aree scoperte di
immobili privati a uso abitativo.
Catasto frutticolo nazionale
Istituzione del Catasto frutticolo nazionale che sarà
chiamato a censire a livello aziendale le superfici destinate a ortofrutta,
distinte con l'indicazione dei principali cultivar. Stanziati 2 milioni di euro
per il 2019 e 3 milioni di euro per il 2020.
Coltivatore diretto e familiari
Equiparazione del trattamento fiscale dei familiari che
coadiuvano il coltivatore diretto a quello dei titolari dell'impresa agricola
al cui esercizio detti familiari partecipano attivamente.
Contributo per il recupero di alberi abbattuti
Arriva un contributo sotto forma di voucher, pari al 50% dei
costi effettivamente sostenuti e documentati e nel limite di spesa massimo di 3
milioni di euro per il 2019, per la rimozione ed il recupero di alberi o di
tronchi, caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi
avvenutinei mesi di ottobre e novembre 2018 e per i quali è stato dichiarato lo
stato di emergenza (delibera del Consiglio dei ministri 8 novembre 2018). Il
contributo è riconosciuto a soggetti pubblici o privati, costituiti in
qualunque forma, che posseggano o conducono fondi colpiti dagli eventi
atmosferici indicati.
Fondo distribuzione derrate alimentari a indigenti
Aumento dello stanziamento, nella misura di 1 milione di
euro per ciascuno degli anno 2019, 2020 e 2021, del Fondo per la distribuzione
delle derrate alimentari alle persone indigenti, che ha una dotazione a regime
di 5 milioni di euro.
Fondo foreste
Istituzione di un Fondo per la gestione e la manutenzione
delle foreste italiane, con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2019, di
2,4 milioni di euro per il 2020, di 5,3 milioni di euro per il 2021 e di 5,2
milioni di euro a decorrere dal 2022 e l'aumento percentuale di compensazione
del legno, nel limite di spesa di 1 milione di euro annui, a decorrere dal
2019.
Fondo montagna
Finanziamento del Fondo nazionale per la montagna per un
importo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
Impianti di biogas realizzati da imprenditori agricoli
Riconoscimento, fino al riordino della materia, che gli
impianti di biogas fino a 300 KW, realizzati da imprenditori agricoli
alimentati con sottoprodotti provenienti da attività di allevamento e della
gestione del verde, possono accedere agli incentivi previsti per l'energia
elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, ai sensi del
decreto ministeriale 23 giugno 2016, nel limite di un costo medio annuo pari a
25 milioni di euro.
Produzione apistica
Autorizzazione alla spesa di un milione di euro per ciascuno
degli anni 2019 e 2020 per la realizzazione di progetti per il sostegno della
produzione apistica.
Raccolta di prodotti selvatici non legnosi e piante
officinali spontanee
Riforma introdotta al Senato della disciplina fiscale relativa
alla raccolta di prodotti selvatici non legnosi e dalle piante officinali
spontanee. A tal fine è istituita un'imposta sostitutiva dell'imposta sul
reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, da applicare ai
redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di
raccolta. Si prevede, infatti, il pagamento dell'importo 100 euro dell’imposta
sostitutiva, da versare entro il 16 febbraio dell'anno di riferimento nel caso
in cui la soglia dei corrispettivi percepiti dalla vendita del prodotto non sia
superiore a 7.000 euro. In tal caso l'attività di raccolta di prodotti
selvatici non legnosi si intende svolta in via occasionale. Ai soggetti che
hanno versato l'imposta sostitutiva non si applica la ritenuta di cui
all'articolo 25-quater del D.P.R. n. 600 del 1973, con riferimento all'anno in
cui la cessione del prodotto è stata effettuata. Ai prodotti selvatici non
legnosi di cui alla classe Ateco 02.30, nonché alle piante officinali spontanee
è estesa l'esenzione, già prevista per la cessione dei prodotti del tartufo, in
ordine agli obblighi contabili. Per le operazioni di acquisto del prodotto
effettuate senza l'applicazione della ritenuta, il soggetto acquirente emette
un documento d'acquisto dal quale devono risultare taluni dati relativi al
cedente e al prodotto ceduto. Viene, quindi, previsto che per i tartufi, nei
limiti della quantità standard di produzione prevista con decreto, si applichi
l'aliquota Iva ridotta al 4%, per i tartufi freschi o refrigerati si applichi
l'Iva agevolata al 5% e per i tartufi congelati, essiccati o preservati in
acqua salata si applichi l'Iva al 10 %. I produttori agricoli che gestiscono la
produzione dei prodotti selvatici non legnosi e che non ricadono nell'esonero
stabilito dall'articolo 34, comma 6, del D.P.R. Iva possono applicare il regime
forfettario (articolo 1, commi da 54 a 75, della legge n. 190 del 2014).
Reimpianto di piante resistenti alla Xylella fastidiosa
Aumento di 2 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 e
previsione di nuove risorse per 2 milioni nel 2021, da destinare al reimpianto
con piante tolleranti o resistenti al batterio Xylella fastidiosa e ai
contratti di distretto per la realizzazione di un programma di rigenerazione
dell'agricoltura nei territori colpiti, da attuarsi anche attraverso il
recupero di colture storiche di qualità. Non applicabilità di
alcunedisposizioni riguardanti le piante di ulivo monumentale agli olivi che
insistono nella zona infetta.
Rideterminazione valori partecipazioni e terreni
Proroga della facoltà di rideterminare i valori delle
partecipazioni in società non quotate e dei terreni (sia agricoli sia
edificabili) posseduti, sulla base di una perizia giurata di stima, a
condizione che il valore così rideterminato sia assoggettato a un'imposta sostitutiva.
Sistema Uniemens
Proroga a gennaio 2020 della data fissata al gennaio 2019
entro la quale deve essere adattato il sistema Uniemens al settore agricolo.
Terreni agricoli gratuiti alle famiglie numerose
É prevista l’assegnazione a titolo gratuito di una quota dei
terreni agricoli a favore dei nuclei familiari con tre o più figli, a patto che
almeno uno sia nato negli anni fra il 2019 e il 2021. Spettano anche alle
società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota del
30% della società ai nuclei familiari prima richiamati. Questi potranno
richiedere un mutuo fino a 200mila euro, senza interessi, per acquistare la
prima casa che dovrà essere ubicata in prossimità del terreno assegnato. Un
decreto dovrà definire criteri e modalità di attuazione.
Vendita diretta e imprenditori agricoli
Novità nella disciplina della vendita diretta in base alla
quale gli imprenditori agricoli possono vendere non solo prodotti propri ma
anche prodotti agricoli e alimentari acquistati direttamente da altri
imprenditori agricoli. I prodotti non devono appartenere alla stessa categoria
merceologica dei prodotti propri e l'attività di vendita non deve essere
prevalente rispetto a quella dei prodotti propri. Per tali finalità, le Regioni
e le province autonome di Trento e di Bolzano promuovono specifiche campagne
per valorizzare le produzioni agroalimentari locali, prevedendo, a tal fine, un
limite di spesa di 500.000 euro annui a decorrere dal 2019.
Zone collinari e aziende agricole
Estensione alle aziende agricole ubicate nei comuni
prealpini di collina, pedemontani e della pianura non irrigua della facoltà già
prevista per quelle ubicate nei comuni montani di non dover disporre del titolo
di conduzione del terreno agricolo ai fini della costituzione del relativo
fascicolo aziendale. Con decreto del ministro delle Politiche agricole e del
ministro dell'Ambiente si dovrà provvedere alla determinazione delle aree
ubicate nei comuni prealpini di collina, pedemontani e della pianura non
irrigua tenendo in considerazione, tra l'altro, gli specifici fattori di
svantaggio indicati.
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