Dopo
anni di recessione le risaie italiane tornano a crescere. Stando alle prime
stime sulle indicazioni di semina pervenute all’Ente Risi, infatti, rispetto
all’anno scorso la superficie coltivata in tutta Italia dovrebbe crescere di
circa 500 ettari (toccando quota 220mila ettari). Una tendenza che dovrebbe
trovare conferma anche in provincia di Pavia, che sembra destinata anche
quest’anno a mantenere il record di prima provincia risicola d’Europa con una
superficie che nel 2014 aveva sfiorato i 78mila ettari, anche se sono ancora
lontani i circa 89mila ettari coltivati a risaia nel 2010 in provincia di Pavia
e i quasi 248mila in tutta Italia. I dati emergono da un’analisi di Coldiretti
Pavia presentata nel giorno in cui proprio il riso pavese è protagonista
all’Esposizione Universale di Milano. Per tutta la giornata di oggi, infatti,
dalle 10 alle 19 nello spazio di Coldiretti all’interno dell’Expo ci saranno le
aziende agricole di Coldiretti Pavia. Riso e vino, ma anche formaggi e salumi,
e poi ancora gelatine di vino e salame d’oca: protagonisti della giornata in
programma oggi al Padiglione Coldiretti saranno le più importanti eccellenze
agroalimentari della provincia di Pavia, accompagnate dalle migliori etichette
dell’Oltrepò Pavese. «Oggi Coldiretti porta ad Expo il riso pavese e la sua
altissima qualità che non ha eguali nel mondo - spiega Wilma Pirola, presidente
di Coldiretti Pavia - Così come non ha eguali la qualità del nostro vino, dei
nostri formaggi e di tutti i prodotti agricoli veramente Made in Italy». Non è
un caso, infatti, che sia destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno
i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l’Expo, così come emerge
dalla prima mappa sulle vie del gusto elaborata dalla Coldiretti per l’inizio
dell’Esposizione Universale di Milano, dalla quale si evidenza come i turisti
stranieri in arrivo in Italia siano attratti rispetto alla media
dall’agroalimentare Made in Italy che si afferma come il vero motore degli
arrivi dall’estero. «Il cibo è un patrimonio culturale del nostro Paese e della
nostra Provincia - sottolinea Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti
Pavia - E in quanto tale è necessario difenderlo da contraffazioni e frodi,
proteggerlo da inganni e pratiche commerciali scorrette, e valorizzarne origine
e originalità con processi normativi trasparenti». Etichettatura d’origine
quanto mai necessaria anche per il riso, che negli ultimi anni ha visto
esplodere le importazioni di riso lavorato dai Paesi del Sud-Est asiatico
mentre le superfici coltivate a riso in Italia diminuivano. Il punto più basso
si è toccato nel 2013, quando in provincia di Pavia c’erano quasi 74mila ettari
di risaie e in tutta Italia appena 216mila ettari. Ma nell’ultimo periodo c’è
stata un’inversione di tendenza: tra il 2013 e il 2014 a livello nazionale le
superfici coltivate a riso sono aumentate dell’uno e mezzo per cento. Una
tendenza che sembra trovare conferma anche quest’anno, stando almeno alle prime
stime disponibili «e che è molto importante - conclude il presidente di
Coldiretti Pavia - anche perché il riso è rappresentativo dell’equilibrio che
esiste nell’attività agricola, chiamata a svolgere un ruolo multifunzionale che
garantisce sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale».
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