Sarà la riforma dell'agricoltura 'bio' l'argomento clou sul
tavolo di oggi del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dei 28. La
presidenza lettone dell'Ue vuole chiudere un accordo sul dossier, su cui ormai
la discussione a Bruxelles si trascina da diversi mesi. Altri temi in agenda
sono la semplificazione della Pac, la proposta slovena all'Onu di dichiarare il
20 maggio come 'Giornata mondiale dell'ape da miele' e quella di Germania,
Olanda, Svezia e Danimarca di rivedere gli standard minimi di benessere dei
suini."A livello tecnico sono chiari i due punti su cui gli Stati membri
sono divisi, ora tocca ai ministri decidere di arrivare ad un accordo politico
generale" riferiscono fonti Ue. La presidenza lettone ha previsto un
dibattito su questo dossier, particolarmente caro all'Italia. Uno in
particolare è il nodo su cui i Paesi non riescono a superare lo stallo: avere o
meno una soglia massima consentita per la presenza accidentale di residui di
pesticidi, al di sopra della quale un prodotto non può essere certificato come
biologico. Secondo quanto si apprende, l'Italia, insieme a Spagna, Portogallo,
Repubblica Ceca e Belgio, sono favorevoli al tetto di 0,01 microgrammi per kg,
lo stesso dei cibi per bambini e su cui preme la Commissione Ue. Altri Paesi
però contestano la fattibilità tecnica di questa proposta e quindi un'ipotesi
di compromesso è quella di prevedere un periodo di transizione per arrivare ad
una armonizzazione a livello europeo dei diversi sistemi di analisi. La
questione interessa anche l'import di prodotti bio da Paesi terzi, che
dovrebbero conformarsi alle nuove regole Ue e per i quali si parla sempre di
possibili deroghe. L'altro pomo della discordia è quello dei controlli: alcuni
Paesi, fra cui l'Italia, vorrebbero ispezioni annuali, mentre altri solo quando
si rileva un fattore di rischio. La presidenza lettone, riferiscono fonti Ue,
"è ottimista sulla possibilità di un compromesso che mantenga il principio
dei controlli annuali, ma anche delle eventuali eccezioni". Certo è che
oggi "sarà una giornata difficile" avvertono le stesse fonti. Al
biologico sarà dedicato un primo giro di tavolo la mattina, poi il pranzo di
lavoro e infine eventuali bilaterali, per riuscire a centrare un accordo
finale. Raggiunto quello, a quel punto la palla passerà agli eurodeputati,
prima a luglio in commissione agricoltura e poi in plenaria, dopo l'estate. Gli
spinosi negoziati fra le istituzioni Ue toccheranno quindi alla presidenza di
turno lussemburghese, nel secondo semestre del 2015.
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