Anche nel 2014 le esportazioni italiane di salumi sono
cresciute determinando il successo di uno dei comparti di punta
dell’agroalimentare nazionale. Secondo l’Istat, le vendite sono arrivate a
quota 148.830 t (+4,7%), per un fatturato record di 1,260 miliardi di € (+6,3%)
«Un buon risultato in termini di volumi e soprattutto di valori – commenta
Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) in occasione di
TuttoFood a Milano –, maturato in un contesto ancora caratterizzato dalla crisi
e dall’aumento delle barriere non tariffarie (Usa e Russia)». Tuttavia,nello
stesso anno, le importazioni sono cresciute dell’11,1% in quantità per 48.668 t
e del 9,4% in valore per 192,7 milioni di €. «Nonostante ciò, il saldo
commerciale del settore ha registrato un ulteriore incremento (+5,8%) per oltre
1 miliardo di €». Da notare anche che le esportazioni del settore, in termini
di fatturato, hanno mostrato un passo più veloce rispetto all’industria
alimentare (+3,5%) e più brillante di quello del Paese che ha chiuso con
+2%. E non solo, dal 2008,
nonostante gli effetti della crisi economica sui consumi, l’export di salumi ha
sempre mostrato una tendenza alla crescita.
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