Rappresenta 50% valore produzione nazionale
Da oggi Copagri aderisce ad Agrinsieme, facendo salire a sei
le organizzazioni professionali del coordinamento agricolo composto da Cia,
Confagricoltura e l'Alleanza delle cooperative agroalimentari (Agci-Agrital,
Fedagri-Confcooperative e Legacoop). Una forza che, con 1 milione di aziende, 5
mila cooperative e 1,75 milione di agricoltori, rappresenta il 50% del valore
della produzione agricola nazionale e il 40% del valore dell'agroalimentare. L'annuncio
è stato dato questa mattina dai sei presidenti, in cui è stato comunicato anche
il passaggio di testimone da Mario Guidi, presidente di Confagri, a Dino
Scanavino, presidente della Cia che assume l'incarico di nuovo coordinatore di
Agrinsieme e che resterà in carica per un anno. ''E' un passaggio importante
che abbiano fatto solamente oggi - ha spiegato il presidente Copagri, Franco
Verrascina - perché forse ieri i tempi non erano maturi''. Nel congresso del
giugno scorso è stato modificato lo statuto della Copagri che ha permesso
l'ingresso in Agrinsieme, ha precisato Verrascina, spiegando che ''non è più
tempo di strategie statiche e di contrapposizioni, fino ad oggi si cercava di
fare la campagna acquisti dei soci, oggi invece i nostri soci ci chiedono un
progetto unitario''. Due le priorità su cui ci concentrerà Agrinsieme:
sostenere le imprese in una fase economica e sociale difficile e sviluppare
forme di aggregazione; un punto questo su cui il presidente dell'Alleanza,
Giorgio Mercuri, ha ricordato che dovranno essere convogliate le risorse
previste nei Psr delle Regioni.
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