Resta sospeso il Piano di interventi per la diffusione in
Puglia della Xylella che attacca gli ulivi. Il Consiglio di Stato ha respinto
il ricorso presentato da ministero dell'Agricoltura e Dipartimento della
Protezione civile e ha confermato la sentenza già emessa dal Tar Lazio. Il
Consiglio di Stato conferma quindi la sospensione del piano "salvi - si
legge nell'ordinanza - gli ulteriori urgenti provvedimenti del Commissario
delegato" per fronteggiare il rischio fitosanitario in Puglia. Il
Consiglio di Stato ha ritenuto che non sussistono i presupposti per sbloccare
il piano "attesi gli effetti irreversibili che i provvedimenti impugnati
in primo grado avrebbero, almeno ad una prima sommaria delibazione, sulle
coltivazioni biologiche ben al di là della stretta necessità ed urgenza, alle
quali tali provvedimenti sono pur correttamente finalizzati, di contenere la
diffusione della Xylella fastidiosa". Questo anche alla luce della
"nuova previsione e graduazione delle misure stabilite in sede
europea". Già il Tar, infatti, aveva sospeso le misure prese dal governo e
dal commissario che prevedono l'abbattimento degli ulivi malati o sospettati di
esserlo, in attesa che venga completato l'iter della commissione europea che
prevede misure più rigide.
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