Mentre fervono le trattative tra Movimento Cinque Stelle e
Lega per la formazione del nuovo Governo e per le nomine dei ministri,
pubblichiamo la parte del testo del contratto tra il partito del Carroccio e i
pentastellati che riguarda l’agricoltura e il made in Italy.
“Il settore agricolo italiano, uno dei più promettenti
dell’economia, è da tempo impegnato a sopravvivere nella competizione globale
dei mercati. Gli agricoltori si muovono in un sistema governato da politiche di
settore ormai quasi di competenza esclusiva della Politica Agricola Comune
(PAC). Storicamente il Governo italiano è stato remissivo e rinunciatario in
Europa rispetto alle esigenze del settore agricolo, preferendo spesso lasciare
il campo ad interessi europei opposti rispetto alle esigenze nazionali. È
necessaria una nuova presenza del Governo italiano a Bruxelles per riformare la
politica agricola comune (PAC). In questo contesto è imprescindibile integrare
le misure di sostegno all’agricoltura, in specie quelle di sviluppo rurale, con
interventi espressamente finalizzati a realizzare obiettivi di interesse
generale, quali la tutela del paesaggio, la difesa degli assetti idrogeologici,
la sicurezza alimentare. Il nostro impegno per il futuro è quello di difendere
la sovranità alimentare dell’Italia e tutelare le eccellenze del Made in Italy.
A tal fine è fondamentale incidere nel contesto normativo dell’Unione Europea e
condizionare le scelte all’interno della prossima riforma della PAC, nonché
individuare strumenti per garantire tempi certi nell’attribuzione ed
erogazione, da parte delle Regioni, dei fondi della PAC
Il settore agricolo avrà altresì bisogno di un nuovo
approccio europeo agli accordi di libero scambio con i paesi terzi. Sarà quindi
prioritario fare in modo che questi trattati siano necessariamente qualificati
come misti dall’UE e pertanto, ratificati dagli Stati Membri ed esaminati dai
Parlamenti nazionali in base alle rispettive procedure di ratifica. Riteniamo prioritario,
a tutela del Made in Italy, adottare un sistema di etichettatura corretto e
trasparente che garantisca una maggiore tutela dei consumatori. Altro pilastro
dell’azione di governo in tema di agricoltura deve essere quello della riforma
dell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e del sistema
informativo unificato di servizi del comparto agricolo (SIAN)”.
Fonte: Corrriere Ortofrutticolo
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