Mentre c'è un crescente riconoscimento del fatto che la
biodiversità sia una risorsa globale di enorme valore per le generazioni
presenti e future, il numero di specie si riduce sempre più. La Convenzione
sulla biodiversità rappresenta per questo lo strumento giuridico internazionale
per "la conservazione della biodiversità, l'uso sostenibile delle sue
componenti e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti
dall'utilizzo delle risorse genetiche" che è stato ratificato da 196
nazioni. E’ la data di adozione del testo, il 22 maggio appunto, a rafforzare
oggi, più di ieri, a 25 anni dall’entrata in vigore della Convenzione, la
centralità del tema e ha riconoscergli una Giornata Internazionale.
Proclamata nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni
Unite, quest’anno è dedicata al rapporto tra Biodiversità e Turismo
sostenibile.
Stando ai dati dell'United Nations World Tourism
Organization (UNWTO), il numero di turisti che nel 2016 hanno attraversato le
frontiere internazionali, ha superato 1,3 miliardi di persone, con un aumento
del 5% rispetto al 2015. Emerge chiaramente, da questi dati, la crescente
importanza economica del turismo, che contribuisce ormai per il 10% al PIL
mondiale.
Da quando è entrata in vigore, la Convenzione ha condotto a
risultati importanti, come: lo sviluppo di orientamenti scientifici per la
conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità per i biomi in tutto il
mondo, l'entrata in vigore del Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, il
Protocollo di Nagoya sull'accesso alle risorse genetiche e la condivisione equa
e leale di benefici derivanti dalla loro utilizzo e dalla creazione e
attuazione di strategie e piani d'azione nazionali sulla biodiversità.
Con l’azione poi, del
piano strategico per la biodiversità 2011-2020, le parti si sono impegnate a
"intraprendere azioni efficaci e urgenti per arrestare la perdita di
biodiversità al fine di garantire che entro il 2020 gli ecosistemi siano
resilienti e continuino a fornire servizi essenziali, garantendo così la
varietà della vita del pianeta e contribuendo al benessere umano e allo
sradicamento della povertà. Occorre ridurre le pressioni sulla biodiversità,
ripristinare gli ecosistemi, utilizzare in modo sostenibile le risorse
biologiche. I benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche sono
condivisi in modo equo e vengono fornite risorse finanziarie adeguate, attuate
efficacemente politiche appropriate con processo decisionale fondato su solide
basi scientifiche e sull'approccio precauzionale".
Il venticinquesimo
anniversario offre inoltre un'opportunità per guardare al futuro, e agli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile come quello di arrestare la perdita di
biodiversità e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri e
d'acqua dolce, inclusi nel Goals n°15.
Fonte: Cia Agricoltori Italiani
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