
L'olio di semi veniva modificato con sostanze non dannose
per la salute in Puglia e immesso nei circuiti commerciali toscani del settore
alimentare (bar, ristoranti, panifici, grossisti). Nelle indagini del Nas di
Firenze, a cui hanno collaborato il Nas di Foggia e i carabinieri dei comandi
provinciali di Firenze e Foggia oltre a personale dell'Istituto Centrale
Repressione Frodi, è stato documentato il flusso di 50 tonnellate di olio
sofisticato di cui sono state sequestrate 16 tonnellate per impedirne
l'illecita commercializzazione. Inoltre, sono stati individuati i depositi dove
l'olio veniva stoccato in attesa di essere venduto. Tra gli interventi c'è
stato il sequestro a Firenze di un autocarro con 5.500 litri di olio modificato
mentre andava a rifornire un'attività della ristorazione.
Sempre le indagini del Nas avrebbero riscontrato che i
presunti prestanome indagati avrebbero contribuito a sviare le indagini, in
particolare avendo permesso l'uso del marchio di loro società, peraltro
risultate inesistenti o non più operative, da parte dell'arrestato di Cerignola
che realizzava materialmente la sofisticazione e il confezionamento di lattine
e bottiglie di olio apponendo le etichette di quelle stesse società. (ANSA).
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