Per quanto riguarda la ripartizione regionale e provinciale
per il settore agricolo gli stanziamenti sono distribuiti in budget costituiti
da una quota fissa ( che consente l’ammissione almeno di un progetto) e una
variabile che viene calcolata tenendo conto della frequenza relativa
dell’importo richiesto nel triennio 2016-2018.
Il contributo per le imprese agricole è in conto capitale ed
è calcolato sulla base delle spese ammissibili (al netto Iva) sostenute per
realizzare il progetto. Per la generalità delle aziende agricole il contributo
è pari al 40% della spesa, mentre sale al 50% per i giovani. Il contributo è
compreso tra mille euro e 60mila. Nel caso di aiuti che superano 30mila euro il
beneficiario può chiedere l’anticipazione del 50% che però non vale per il
noleggio con patto di acquisto di trattori e macchine agricole.
I beneficiari del settore agricolo sono micro e piccole
aziende, anche individuali, che operano nella produzione di prodotti agricoli e
iscritte alle Camere di Commercio. Sono esclusi i beneficiari di finanziamenti
degli avvisi Isi agricoltura 2016 e Isi 2017 e 2018.
Il bando precisa anche che a ciascuna tipologia di
intervento è attribuito un punteggio e la soglia di ammissibilità è pari a 120
punti. Per l’agricoltura sono previste due azioni: l’adozione di soluzioni
innovative per migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell’impresa
e per abbattere le emissioni inquinanti e le soluzioni tecniche finalizzate a
ridurre i fattori di rischio come gli infortuni causati da trattori e macchine
obsoleti, il rumore e le operazioni manuali. Ciascun obiettivo può essere
pertanto perseguito con l’acquisto del mezzo con le caratteristiche adatte, dal
trattore che abbatte di oltre il 35% i valori delle emissioni inquinanti alla
macchina agricola o forestale elettrica, dal mezzo con livello di rumorosità
inferiore ai limiti previsti dalla direttive e regolamenti Ue fino alla
macchina che consenta le meccanizzazioni di operazioni precedentemente svolte
manualmente.
Un aspetto rilevante di questa iniziativa è che per le micro
e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola l’aiuto
dovrà rispettare solo le prescrizioni del Regolamento Ue n.702/2014 della
Commissione Ue e non sarà dunque sottoposto ad altri limiti stringenti della
Comunità europea.
Il bando pertanto rappresenta per l’azienda agricola
un’opportunità unica nel panorama delle misure di sostegno pubblico ed è
l’inizio di un percorso che proseguirà anche nei prossimi anni.
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