Il GAL Sud Est Barese ha candidato negli scorsi giorni la
nuova Strategia di Sviluppo Locale ed il relativo Piano di Azione
Locale2014-2020 al bando regionale (Misura 19 PSR Puglia 2014 -2020). In attesa
della chiusura della valutazione e della pubblicazione della graduatoria
finale, proviamo a riepilogare alcune delle principali caratteristiche proposte
con la nuova strategia.
STRATEGIA PLURIFONDO
Il Piano di Azione Locale è strutturato in 3 Azioni e 12
Interventi attraverso i quali si attua una strategia plurifondo, ovvero 6
Interventi sono diretti allo sviluppo rurale e trovano copertura con le risorse
del Fondo FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e 6 allo
sviluppo costiero e marittimo e trovano copertura con le risorse del Fondo FEAMP
(Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca).
PROCESSO PARTECIPATIVO, TEMATISMI E FABBISOGNI DEGLI
OPERATORI
L'intera strategia di sviluppo locale, così come gli
interventi programmati, sono il risultato di un processo partecipativo
realizzato dal GAL con gli operatori economici e più in generale con la
popolazione locale. A partire da febbraio 2016 sono stati organizzati 9
seminari informativi, 9 focus group, 1 indagine conoscitiva sui tematismi
prioritari, attivati processi di partecipazione online, raccolte decine di
proposte progettuali da parte di stakeholder, associazioni ed organizzazioni
professionali. Questa fase concertativa ha permesso di definire i due temi
principali sui quali è incentrata la strategia (1°) turismo sostenibile e (2°)
sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali
(agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche) ed i
relativi fabbisogni.
TERRITORIO
Il territorio del GAL Sud Est Barese ha allargato la propria
area di competenza passando da 6 a 9 comuni (Acquaviva delle Fonti, Adelfia,
Bitritto, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro, Polignano a Mare e
Rutigliano) con una popolazione complessiva di 183 mila abitanti. Oggi l'area
si sviluppa per 28 km lungo la costa e per 30 km verso l'area della pre murgia.
AZIONI ED INTERVENTI DEL PIANO DI AZIONE LOCALE
Le 3 azioni sulle quali si incentra la nuova strategia sono:
imprese e reti, capitale umano, infrastrutture. All'interno di ogni azione sono
stati previsti interventi specifici tra loro complementari ed interconnessi
(per comprendere la complementarietà si rimanda al grafico sotto). Osserviamo
gli interventi previsti per ciascuna azione.
IMPRESE E RETI. Questa azione è stata pensata per rafforzare
e consolidare le principali filiere produttive presenti nell’area, in
particolare quella artigianale, turistica, agroalimentare, commerciale ed
ittica. L'azione prevede 5 interventi specifici sia su lato marittimo che su
quello rurale. Gli interventi riguardano aiuti all’avviamento di nuove imprese
(1.1) ed investimenti in attività extra agricole (1.2), aiuti per la vendita
diretta di pescato locale (1.3), incentivi per il turismo marittimo e costiero
(1.4) ed una serie di strumenti per facilitare la cooperazione di filiera tra
operatori dell'area (1.5).
CAPITALE UMANO. Questa azione è stata progettata per il
rafforzamento di conoscenze e lo scambio di buone pratiche tra gli operatori
economici dell’area (attivi e potenziali). Sono stati previsti strumenti con
gradi di coinvolgimento incrementali all'avanzamento informativo. Si parte da
convegni generalisti, per procedere con seminari specialistici, workshop
laboratoriali, attività di coaching consulenziali per offrire un
accompagnamento a 360° e visite studio. Tutto il piano di informazione è stato
pensato sia con approfondimenti per operatori rurali (2.1) sia verso operatori
del mondo ittico (2.2). Alcuni dei temi da approfondire sono lo start up di
nuove imprese, la vendita diretta e la diversificazione delle imprese della
pesca, strategie per la promo commercializzazione dei prodotti, le forme di
cooperazione più innovative, il turismo sostenibile.
INFRASTRUTTURE. Questa azione è stata elaborata con
l’obiettivo di rafforzare il patrimonio infrastrutturale pubblico dell'area,
con riferimento in particolare alle infrastrutture turistiche. Nello specifico
sono stati progettati interventi per rendere maggiormente fruibili aree marine
e costiere in ottica turistica (3.1). Ampio spazio alla realizzazione di aree
destinate a mercati locali per la pesca (3.2) ad alto valore turistico ed alla
promozione del patrimonio culturale marittimo (3.3). Gli ultimi due interventi
si rivolgono all'allargamento e potenziamento degli itinerari naturalistici
Naturalmete (3.4) ed alla realizzazione di nuove infrastrutture per la
fruizione delle aree rurali e naturali (3.5).
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