Kristofer Mucollari, classe
’93, turese da ormai 12 anni, ha conseguito la laurea triennale in “Scienze e
Tecnologie Agrarie” con una tesi su “protezione integrata dell’uva da tavola
dalle malattie fungine”: tematica che continua attualmente ad approfondire nel
corso dei suoi studi specialistici in “Medicina delle piante”. “Nell’ottica
della protezione integrata – spiega Mucollari – convergono tutte le metodologie
di difesa a disposizione: a partire dai meno impattanti sulla salute ambientale
ed umana, affinché il prodotto sia sicuro dal punto di vista alimentare. Nel
caso specifico della vite da tavola, la protezione integrata si declina, per
esempio, con l’uso di reti antigrandine, di agenti di biocontrollo o con un
impiego “razionale” piuttosto che “a turno fisso” dei prodotti chimici di
sintesi: nel primo caso si interviene in base alla fase di crescita della
pianta, mentre nel secondo ci si basa sulle condizioni climatiche”.
Dal ’14, inoltre, la Regione Puglia ha reso obbligatoria la protezione
integrata con specifiche che disciplinano l’uso dei principi attivi, il cui
impiego irregolare genera resistenza della pianta al principio stesso. Ma ecco
il cuore dello studio di Mucollari: “Al di là dell’oidio e della peronospora,
mi sono concentrato sulla muffa grigia della vite: malattia molto temuta per
l’uva da tavola raccolta da Ottobre a Dicembre. Causata dal fungo Botritis,
questa muffa comporta il marciume del grappolo. La metodologia difensiva da me
approfondita consiste in: una buona areazione del vigneto, concimazioni
razionali, idonee forme di allevamento, alternanza e razionalità nell’impiego
dei principi attivi ed utilizzo di antagonisti microbici”. Conclude
sottolineando quanto la protezione integrata renda più protagonista il
coltivatore nella difesa delle sue piante e quanto sia insensato ed impattante
trattarle “a turno fisso”: la protezione integrata non solo è l’evoluzione di
un’ottica obsoleta, ma è, lo ripetiamo, anche una prassi obbligatoria.
Attualmente Mucollari è impegnato nell’approfondimento di agenti di
biocontrollo come il Bacillus.
LWF
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