
Tra gli eventi compresi nel suddetto riparto non figurano le
recenti avversità che hanno interessato il territorio nazionale a partire dal
28 ottobre u.s. in quanto, tenuto conto anche del breve periodo di tempo
trascorso, le regioni interessate non hanno ancora presentato richiesta nei
termini previsti dalla normativa soprarichiamata; tuttavia questa
Amministrazione, alla luce della gravità dei danni subiti dal settore agricolo,
della pesca e dell'acquacoltura e del settore forestale, si è prontamente
attivata ed ha contribuito alla stesura
di una prima Ordinanza di protezione civile per il settore agricolo.
È stata poi immediatamente avviata una ricognizione dei
danni con le Regioni, propedeutica anche alla presentazione della richiesta di
attivazione del fondo di solidarietà dell'Unione europea, con il quale sarà
possibile integrare finanziariamente la dotazione dell'Ordinanza di protezione
civile per la realizzazione di alcune attività previste dalla stessa, come ad
esempio il ripristino delle infrastrutture e dei servizi, la realizzazione di
strutture di alloggio per soddisfare le necessità immediate anche della
popolazione rurale, la ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le
zone naturali.
Destano quindi perplessità le proteste, non fondate nella
sostanza, su un iter sostanzialmente ordinario, portato avanti in questi mesi,
condiviso con le Regioni coinvolte e che ha avuto l'intesa da parte della
Conferenza Stato Regioni.
Nessun commento:
Posta un commento