Elette le venti piante simbolo delle venti regioni italiane,
si va dalla alla Primula di Palinuro per la Campania che cresce endemica a
picco sul mar Tirreno, allo Zafferano etrusco per la Toscana, al Pino locato
per la Basilicata che si trova solo nel Parco Nazionale del Pollino, o ancora
alla Sassifraga dell’Argentera per il Piemonte, la più votata in assoluto, una
bellissima pianta erbacea a fiori rosa, tipica delle Alpi occidentali.
L’iniziativa, promossa dalla Società Botanica Italiana, è
stata coordinata da Lorenzo Peruzzi, professore di Botanica sistematica presso
il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e Direttore dell’Orto e
Museo Botanico. A votare sono stati oltre 500 appassionati ed esperti botanici
da tutta Italia che hanno eletto le piante vincitrici a partire da una rosa di
candidature, con un meccanismo per certi versi simile a quello delle primarie.
“L’idea è di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema
della biodiversità vegetale – spiega Lorenzo Peruzzi – e così sono state elette
venti piante, che per valenza storico-scientifica, peculiarità biogeografiche e
bellezza, possano essere assurte a "simbolo" di ognuna delle venti
regioni italiane”.
I risultati della votazione saranno presentati ufficialmente
durante la giornata di studio “La flora in Italia: stato delle conoscenze,
nuove frontiere, divulgazione”, organizzata dalla Fondazione per la Flora
Italiana e dalla Società Botanica Italiana il prossimo 7 dicembre al
Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma La Sapienza. Ma
ecco intanto i risultati per ogni regione con un link che rimanda al Portale
della Flora d'Italia.
Abruzzo – Adonis distorta Ten. (Adonide curvata), eletta con
il 47% dei voti. Si tratta di una graziosa pianta erbacea a fiori gialli,
endemica delle più alte cime dell’Appennino centrale. Descritta da Michele
Tenore, botanico ottocentesco di origine abruzzese.
Basilicata - Pinus heldreichii Christ subsp. leucodermis
(Antoine) E.Murray (Pino loricato), eletta con il 50% dei voti. Si tratta di
una maestosa conifera, presente in Italia soltanto nei territori del Parco
Nazionale del Pollino.
Calabria – Soldanella calabrella Kress (Soldanella
calabrese), eletta con l’88% dei voti. Si tratta di una graziosa piccola pianta
erbacea a fiori viola, endemica delle montagne della Calabria
centro-meridionale.
Campania – Primula palinuri Petagna (Primula di Palinuro),
eletta con il 36% dei voti. Si tratta di una bellissima primula costiera a
fiori gialli, che cresce su rupi a picco sul mar Tirreno; endemica delle coste
tra Campania meridionale e Calabria settentrionale e già parte del logo del
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Descritta per Capo Palinuro da
Vincenzo Petagna, botanico napoletano che ha operato nell’ottocento.
Emilia-Romagna – Primula apennina Widmer (Primula
appenninica), eletta con il 59% dei voti. Si tratta di una graziosa primula a
fiori rosa, endemica dei crinali rocciosi dell’Appennino settentrionale, nei
territori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Friuli Venezia Giulia – Armeria helodes F.Martini &
Poldini (Spillone palustre), eletta con il 56% dei voti. Si tratta di una
pianta erbacea a fiori rosa, endemica della regione, dove cresce nell’area
delle risorgive.
Lazio – Styrax officinalis L. (Storace comune), eletta con
il 59% dei voti. Si tratta di un grande arbusto con vistosi fiori bianchi,
presente allo stato spontaneo in Italia soltanto tra il Lazio e la Campania.
Liguria – Campanula isophylla Moretti (Campanula di Capo
Noli), eletta con il 48% dei voti. Si tratta di una vistosa campanula rupicola,
con areale limitato alla sola area del Finalese in Liguria.
Lombardia – Silene elisabethae Jan (Silene di Elisabetta),
eletta con il 41% dei voti. Si tratta di una bellissima pianta erbacea a fiori
fucsia, endemica di un’area a cavallo tra Lombardia e Trentino-Alto Adige.
Marche – Moehringia papulosa Bertol. (Moehringia
vescicolosa), eletta con il 72% dei voti. Si tratta di una piccola pianta
rupicola con minuti fiori bianchi, endemica della regione.
Molise – Acer cappadocicum Gled. subsp. lobelii (Ten.)
A.E.Murray (Acero di l’Obel), eletta con l’80% dei voti. Si tratta di un albero
endemico dell’Italia centro-meridionale, particolarmente frequente nelle
foreste del Molise.
Piemonte – Saxifraga florulenta Moretti (Sassifraga
dell’Argentera), eletta con il 42% dei voti. Si tratta di una bellissima pianta
erbacea rupicola a fiori rosa, endemica delle Alpi occidentali e presente in
Italia soltanto in Piemonte. È la pianta che ha ricevuto il maggior numero assoluto
di voti, tra tutte le regioni italiane, assieme all’Abete delle Madonie.
Puglia – Arum apulum (Carano) P.C.Boyce (Gigaro pugliese),
eletta con il 71% dei voti. Si tratta di una peculiare pianta erbacea con una
vistosa spata rossastra, endemica della Puglia. Descritta da Enrico Carano,
botanico pugliese attivo nella prima metà del novecento.
Sardegna – Ribes sardoum Martelli (Ribes sardo), eletta con
l’80% dei voti. Si tratta di un piccolo arbusto con frutti rossi, endemico
della Sardegna.
Sicilia – Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei (Abete delle
Madonie), eletta con il 37% dei voti. Si tratta di una conifera endemica delle
Madonie. Descritta da Michele Lojacono Pojero, botanico siciliano che ha
operato a cavallo tra ottocento e novecento. È la pianta che ha ricevuto il
maggior numero assoluto di voti, tra tutte le regioni italiane, assieme alla
Sassifraga dell’Argentera.
Toscana – Crocus etruscus Parl. (Zafferano etrusco), eletta
con il 32% dei voti. Si tratta di una graziosa pianta erbacea a fioritura
precoce, presente anche in Emilia-Romagna e Umbria, ma con la maggior parte del
suo areale che ricade in Toscana. Descritta da Filippo Parlatore, professore
per decenni a Firenze nell’ottocento, la cui attività pose le basi per la
successiva fondazione della Società Botanica Italiana.
Trentino-Alto Adige – Androsace hausmannii Leyb. (Androsace
di Hausmann), eletta con il 60% dei voti. Si tratta di una minuta pianta
erbacea a fiori bianchi, endemica delle Alpi centro-orientali e presente in
tutta la regione. Dedicata a Franz von Hausmann, botanico altoatesino autore
della prima Flora del Tirolo.
Umbria – Ionopsidium savianum (Caruel) Arcang. (Bivonea di
Savi), eletta con il 60% dei voti. Si tratta di una piccolissima piantina a
fiori bianchi, presente in Italia soltanto in Umbria, Lazio e Toscana.
Valle d’Aosta – Astragalus alopecurus Pall. (Astragalo
maggiore), eletta con il 60% dei voti. Si tratta di una vistosa erba a fiori
gialli, presente in Italia soltanto in Valle d’Aosta.
Veneto – Saxifraga berica (Bég.) D.A.Webb (Sassifraga dei
Berici), eletta con il 47% dei voti. Si tratta di una pianta erbacea a fiori
bianchi, endemica del Veneto.
Fonte: Unipinews
Link:
https://www.unipi.it/index.php/news/item/13928-elette-le-piante-simbolo-delle-venti-regioni-italiane
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