
Oscar Green non è soltanto una grande “vetrina” ma anche un
premio che fa da volano alla produzione degli imprenditori che vi partecipano:
basti pensare che una azienda su quattro che ha vinto il concorso ha ottenuto
un aumento delle vendite del proprio prodotto. In particolare, il 70% ha visto
un incremento tra il 20% e il 50% e il restante una crescita addirittura
superiore al 50%.
Un trend che conferma la convinzione comune che
l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità
occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel
tempo. Non a caso oltre otto italiani su dieci (82,1%) sarebbero contenti se il
proprio figlio lavorasse in agricoltura con la percentuale che sale addirittura
all’86,2% se si considerano i soli genitori laureati, secondo un’analisi
Coldiretti/Censis, dalla quale emerge anche che appena il 5,4% delle mamme e
dei papà sarebbe contrario a vedere il figlio in campagna mentre il restante
12,5% non prende posizione.
L'edizione 2019 del premio prevede sei categorie di
concorso. La prima, “Impresa4.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani
aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare,
riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per
lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione.
La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti –
valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale
rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare,
qualità e tutela ambientale.
“Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei
progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo
la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi
che tutelano l’ambiente.
“Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese,
cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare
reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende
agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito
di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come
artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del
turismo, del design e di ricerca accademica.
“Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere
a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di
trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare
esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. Possono
partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con
realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è
vincolante.
"Creatività", infine, centra l’attenzione
sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
Nessun commento:
Posta un commento