Scatta la corsa all’Oscar Green 2019 per 55mila giovani
italiani che hanno investito in agricoltura, protagonisti di un cambiamento
epocale che vede le nuove generazioni sognare un futuro in campagna. Alla
tredicesima edizione del concorso, dal titolo "Osare è futuro" e
promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 18
marzo 2019 attraverso il sito giovanimpresa.coldiretti.it oppure accedendo
direttamente al sito www.oscargreen.it. Il premio è aperto a tutti i giovani
agricoltori fino a 40 anni.
Oscar Green non è soltanto una grande “vetrina” ma anche un
premio che fa da volano alla produzione degli imprenditori che vi partecipano:
basti pensare che una azienda su quattro che ha vinto il concorso ha ottenuto
un aumento delle vendite del proprio prodotto. In particolare, il 70% ha visto
un incremento tra il 20% e il 50% e il restante una crescita addirittura
superiore al 50%.
Un trend che conferma la convinzione comune che
l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità
occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel
tempo. Non a caso oltre otto italiani su dieci (82,1%) sarebbero contenti se il
proprio figlio lavorasse in agricoltura con la percentuale che sale addirittura
all’86,2% se si considerano i soli genitori laureati, secondo un’analisi
Coldiretti/Censis, dalla quale emerge anche che appena il 5,4% delle mamme e
dei papà sarebbe contrario a vedere il figlio in campagna mentre il restante
12,5% non prende posizione.
L'edizione 2019 del premio prevede sei categorie di
concorso. La prima, “Impresa4.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani
aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare,
riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per
lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione.
La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti –
valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale
rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare,
qualità e tutela ambientale.
“Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei
progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo
la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi
che tutelano l’ambiente.
“Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese,
cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare
reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende
agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito
di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come
artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del
turismo, del design e di ricerca accademica.
“Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere
a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di
trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare
esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. Possono
partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con
realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è
vincolante.
"Creatività", infine, centra l’attenzione
sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
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