E' stato pubblicato nei giorni scorsi in
Gazzetta ufficiale il decreto 123 del 2016 che autorizza l’utilizzo di alcuni
sottoprodotti di origine animale per la combustione. Le aziende specializzate
nella raccolta e nella trasformazione dei grassi animali potranno così contare
su regole chiare e definite.
"Un quadro normativo certo - commenta di
Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia - che consentirà agli
imprenditori di sviluppare le potenzialità energetiche dei grassi
animali".
Il provvedimento, firmato dal ministero
dell’Ambiente di concerto con il ministero della Salute e il ministero dello
Sviluppo economico, include tra lebiomasse ammesse all’uso energetico anche i
gliceridi di origine animale, ovvero i sottoprodotti (Soa) e i prodotti
derivati.
In questo modo, si legge nella nota di
Assitol, si sana finalmente un’incongruenza tra regole italiane ed europee.
Queste ultime autorizzano da tempo la combustione di grassi animali, mentre in
Italia tale processo è stato spesso considerato dalle autorità locali
un'operazione di incenerimento di rifiuti, rendendo di fatto una corsa ad
ostacoli l’iter autorizzativo.
“Per noi, questo rappresenta il coronamento di
un lungo lavoro associativo –sottolinea Andrea Carrassi, direttore di Assitol
–. Ci auguriamo che l’attenzione dimostrata dal ministero dell’Ambiente sia il
prologo di ulteriori aggiornamenti nell’elenco delle biomasse per usi
energetici, contenuto nell’Allegato X del Testo unico dell’Ambiente”.
Per le aziende specializzate nel “rendering”
vale a dire la raccolta e la lavorazione dei sottoprodotti di origine animale,
questo è un risultato atteso da tempo. In particolare, Assograssi, socio
aggregato di Assitol che raggruppa la maggior parte delle imprese del comparto,
esprime profonda soddisfazione per il risultato raggiunto. “Finalmente gli
operatori potranno lavorare contando sull’utilizzo energetico dei grassi –
afferma Alberto Grosso, presidente di Assograssi – con l’obiettivo di
implementare gli impianti di cogenerazione e di rafforzare la vocazione
energetica del settore”.
Le imprese del settore operano in sinergia con
la filiera zootecnica e dellamacellazione: aziende di preparazione di prodotti
alimentari, macelli, macellerie, supermercati, allevamenti. Da qui selezionano
la materia prima, valorizzandola per produrre mangimi per animali domestici,
detergenti, combustibili, fertilizzanti. Il ruolo del comparto è quindi
fondamentale all’interno della filiera delle carni, a garanzia della salute pubblica
e della sicurezza alimentare.
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