
Prosegue il momento positivo del mercato dei
suini pesanti da macello, che in giugno sulla piazza di Modena hanno
raggiunto la quotazione di 1,369 euro/kg, registrando così un più 8,6%
rispetto a maggio (dato congiunturale). Meglio essere prudenti prima
di lasciarsi andare ad un eccessivo ottimismo, ma dopo molti mesi difficili
questo andamento di giugno – che segue quello pure positivo di maggio – è da
sottolineare, soprattutto perché mostra una variazione tendenziale a
+6,3% che, raffrontando giugno di quest'anno con lo stesso mese del
2015, depura il dato degli effetti stagionali.
Redditività in crescita
La fase positiva di mercato si è riverberata a giugno sulla redditività
dell'allevamento suinicolo che, secondo l'indice Crefis, il Centro
sulle ricerche economiche dell'Università Cattolica di Piacenza diretto da Gabriele
Canali, segna +5,5% rispetto a maggio e +1,6% su base tendenziale.
Negativa invece la congiuntura di mercato dei suinetti, i cui prezzi
alla Cun sono scesi a giugno del 2,2% rispetto a maggio, ma rimangono del 5,6%
più elevati rispetto al giugno 2015.
Aumentano i costi per i macelli
Il prezzo al rialzo dei suini ha pesato sui costi dei macelli e
fatto scendere la redditività dei macellatori. A giugno, l'indice Crefis segna
-7,3% su base tendenziale e -4,9% rispetto al 2015. E questo nonostante il
mercato dei tagli freschi, ovvero il principale prodotto dei macellatori, sia
decisamente tonico.
A giugno i prezzi delle cosce fresche pesanti per crudo tipico sono
aumentati su maggio dell'1,5%, raggiungendo alla Cun i 4,480 euro/Kg,
che significa il 17% in più rispetto al giugno dell'anno scorso. Positive anche
le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni non tipiche
che alla Cun hanno quotato 3,640 euro/kg: +4,2% rispetto a maggio e +19% su
base tendenziale. Stabili invece i prezzi dei lombi taglio
Modena.
Bene i prosciutti Dop
Prosegue a giugno la tendenza relativamente positiva del mercato dei
prosciutti stagionati tutelati. Il Parma Dop pesante ha quotato 9,050
euro/kg per un +1,4% rispetto a maggio e un rimarcabile +20,4% rispetto al
giugno dell'anno scorso, quando i prezzi erano scesi a livelli molto bassi.
Come conseguenza è stato positivo l'andamento della redditività degli
stagionatori di prosciutti Dop, che a giugno viene fissata dall'indice
Crefis a +1,4% su maggio e a +19% su giugno 2015. Cresce a livello
congiunturale anche la redditività della stagionatura dei prosciutti
non tutelati (+1,4%) ma scende vistosamente su base tendenziale
(-12,2%).
Si conferma a giugno il gap fortemente positivo (+28%) di redditività tra il
Prosciutto di Parma Dop e i prodotti generici.
Nessun commento:
Posta un commento