Le bandiere blu,per le località turistiche costiere,le
spighe verdi,per i comuni! Confagricoltura ha ricevuto molte richieste da parte
dei territori,che desideravano fregiarsi di questo marchio di qualità! Il
giudizio finale,ovviamente,ha tenuto conto di 67 parametri essenziali,di
riferimento,che fanno a capo alle 15 sezion,che indichiamo!
Notizie di carattere generale, Partecipazione pubblica,
Educazione alla sostenibilità, Assetto urbanistico, Agricoltura, Protezione
della biodiversità, Conservazione e valorizzazione del paesaggio,Tutela del
suolo,Gestione del ciclo dei rifiuti,Efficienza energetica,Qualità
dell’aria,Qualità dell’acqua,Qualità dell’ambiente sonoro, Mobilità
sostenibile,Turismo.
Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato,
sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione
comunale d’iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della
comunità e delle imprese alla sua realizzazione.
Le valutazioni hanno tenuto conto dello schema UNI-EN ISO
9001-2008. In base a questi criteri,la commissione giudicatrice ha premiato 13
comuni!,che potranno fregiarsi, del riconoscimento Spighe Verdi 2016,prima
edizione!
Le “Spighe Verdi” 2016 sono state assegnate in 9 Regioni.
Toscana e Campania sono quella,con il maggior numero di riconoscimenti;
la prima con Castellina in Chianti, Massa Marittima e Castagneto Carducci, la
seconda con Agropoli, Positano e Pisciotta. Un Comune rurale per ognuna delle
restanti regioni: Serralunga di Crea (Piemonte), Lavagna (Liguria), Caorle
(Veneto), Matelica (Marche), Montefalco (Umbria), Ostuni (Puglia) e Ragusa
(Sicilia).
Spighe Verdi è organizzato da FEE Italia - Foundation for
Environmental Education e Confagricoltura,che ha annunciato i vincitori ieri,a
Roma, a Palazzo della Valle,alla presenza dei Sindaci dei Comuni che, per
primi, hanno ottenuto questo riconoscimento.
Due,le dichiarazioni che proponiamo!
“Abbiamo riconosciuto con soddisfazione le prime 13 Spighe
Verdi sul territorio italiano - ha detto Claudio Mazzapresidente di FEE
Italia -. Crediamo fermamente che le politiche di gestione sostenibile del
territorio debbano essere allargate a tutte le realtà - continua Mazza -.
Abbiamo ben chiaro che le criticità ambientali si devono affrontare con una
visione di sistema più ampia, coinvolgendo tutti i soggetti della comunità
locale in un percorso di miglioramento continuo”.
“L’attività agricola - ha affermato Mario Guidi, presidente
di Confagricoltura - è parte fondamentale del processo di sostenibilità dei
territori e il ruolo della nostra Organizzazione è quello di evidenziare e
diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ed innovazione che le
aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di FEE nella
gestione del programma internazionale ‘Bandiera Blu’ si integrerà con i
principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura, esempio di come le aziende
agricole possano attuare pratiche sostenibili che coinvolgano e migliorino
tutta l’azienda nei suoi aspetti ambientali, economici e sociali”.
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