Si è
tenuto ieri alla Camera di Commercio di Bari il convegno “Occupazione e legalità nel settore agricolo pugliese: la filiera virtuosa”, organizzato da Apeo,
Associazione pugliese produttori esportatori ortofrutticoli, per creare
sinergie tra istituzioni, autorità, sistema produttivo e commerciale e
salvaguardare, così, i significativi livelli occupazionali del territorio.
Solo percorsi condivisi potranno infatti rendere ancora più
virtuosa la filiera ortofrutticola pugliese, in un contesto socialmente ed
economicamente delicato, talvolta osteggiato da incertezze normative e derive
illegali.
E il primo merito dell’incontro è stato sicuramente quello di
iniziare a parlare in modo ragionato e organico di un tema che merita
attenzione e sensibilità elevate. I lavori si sono infatti svolti alla presenza
di due assessori della Regione Puglia (Leonardo Di Gioia, Agricoltura, e
Sebastiano Leo, Formazione e Lavoro), un giuslavorista (Francesco Stolfa) e il
responsabile Ortofrutta di Coop Italia, Claudio Mazzini.
“Il nostro intento è trovare, insieme a voi, le giuste
integrazioni tra il mondo del lavoro, la politica e le Istituzioni per una
corretta interpretazione dei passaggi burocratici che siamo chiamati ad
affrontare - ha detto Giacomo Suglia,
presidente Apeo - Siamo orgogliosi di essere tra i settori protagonisti per
quanto riguarda occupazione, entrate fiscali e previdenziali. Perché, mentre
settori importanti come l’industria, il commercio e l’artigianato licenziano,
noi del mondo agricolo diamo ancora la speranza di un futuro dignitoso. Per
queste ragioni riteniamo di poter chiedere rispetto e considerazione.”
“Non vogliamo un grazie – ha continuato Suglia - ma ci
piacerebbe che i controlli fossero educativi e non repressivi. Abbattere
un’azienda con sanzioni da cardiopalma non agevola nessuno, nemmeno chi deve
incassare materialmente il credito, che deve essere esigibile. Le regole, poi,
devono essere semplici da applicare, ed economicamente accessibili. E le
organizzazioni datoriali, come le sigle sindacali, devono tutelare e
valorizzare l’agricoltura in sinergia tra di loro, pur rispettando i ruoli di
ognuno”. Quindi, un accenno al ruolo dell’informazione che deve essere “al di
sopra delle ideologie di chi ha il delicato compito di dare corretta
informazione. Oggi la comunicazione è diventata scientifica, i media hanno la
responsabilità e capacità di indirizzare le masse. Lasciamo gli scoop alle cronache più leggere”.
“Il nostro – ha concluso il numero uno di Apeo - è un allarme
e allo stesso tempo un invito a una maggiore consapevolezza delle potenzialità
del settore agricolo e di tutti i comparti ad esso collegati”.
“E’ una tematica che va affrontata dall’intera filiera – ha
commentato a Italiafruit News Claudio Mazzini – compresi i portatori di interesse, la politica e gli organi
sindacali. Tutti dobbiamo lasciare un pochino di sovranità, corporativa o
personale, a favore di un passaggio più alto per l’intera filiera”.
“La legalità – ha aggiunto Mazzini – è anche un tema
economico e il giusto prezzo non può ricadere sulle spalle del più debole o
delle aziende che rispettano le regole. E’ ora – ha concluso – che dalla fase
di accusa per ciò che non va si passi a una fase propositiva. Per Coop Italia
la Puglia è la terza regione per approvvigionamento. Noi ci siamo”.
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