Il Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali rende noto che si è svolta oggi a Roma la riunione del
tavolo nazionale della filiera cerealicola. L'incontro, presieduto dal Ministro
Maurizio Martina, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni,
delle organizzazioni agricole e della cooperazione, delle imprese di
trasformazione, di commercializzazione e dell'industria mangimistica.
Durante il confronto si sono analizzati gli
andamenti di mercato dei cereali, con un particolare focus sul crollo del
prezzo del grano rilevato nelle ultime settimane. Per far fronte a questa
situazione il Ministro ha illustrato alcune proposte operative per un
intervento complessivo sul settore.
In particolare sono state 6 le azioni del
Ministero presentate alla filiera:
- fondo
da 10 milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali. Si tratta di un
primo stanziamento per dare avvio a un organico piano nazionale cerealicolo e
sostenere investimenti anche infrastrutturali per valorizzare il grano di
qualità 100% italiano;
- creazione di una Cun (Commissione unica
nazionale) per il grano duro. L'obiettivo è favorire il dialogo
Interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo;
- conferma degli aiuti accoppiati europei Pac
per il frumento che equivalgono a circa 70 milioni di euro all'anno fino al
2020 per quasi 500 milioni investiti nei 7 anni di programmazione;
- rafforzamento dei contratti di filiera, per
proseguire negli investimenti che hanno visto 50 milioni di euro impiegati
dalla filiera cerealicola. I nuovi bandi in autunno prevedono un budget totale
di 400 milioni di euro (metà in conto capitale e metà in conto interessi) ai
quali potranno attingere anche i progetti legati al grano;
- marchio unico volontario per grano e
prodotti trasformati per dare maggiore valore al grano di qualità certificata,
che rispetti il disciplinare del sistema di qualità della Produzione integrata
e risponda a determinati requisiti organolettici;
- sperimentazione dalla prossima campagna di
un nuovo strumento assicurativo per garantire i ricavi dei produttori
proteggendoli dalle eccessive fluttuazioni di mercato. Un modello innovativo
che è allo studio e che verrà presentato alla Commissione Ue per il via libera.
"Mettiamo in campo proposte concrete e
attuabili già dalle prossime
giornate - ha dichiarato il Ministro Martina -
ma con una chiara visione
strategica per dare risposte strutturali. C'è
bisogno di un piano nazionale
cerealicolo che punti alla qualificazione
della nostra produzione e consenta ai
trasformatori di acquistare sempre più
prodotto 100% italiano. In questo senso
investiamo 10 milioni di euro per sostenere
investimenti infrastrutturali nei
sistemi di stoccaggio per valorizzare grano di
qualità certificata, favoriamo
nuovi contratti di filiera e istituiremo un
marchio unico per grano e prodotti
trasformati.
"Allo stesso tempo - prosegue Martina -
vogliamo dare una risposta alla necessità di
maggiore trasparenza nella formazione del
prezzo. Per questo abbiamo proposto
al tavolo l'istituzione di una Cun grano duro,
che favorisca anche lo sviluppo
di migliori rapporti interprofessionali. A
questo si aggiunge la decisione di
confermare il budget dedicato al frumento
negli aiuti accoppiati e la
sperimentazione di uno strumento assicurativo
sui ricavi che garantisca ai
produttori di non essere eccessivamente
danneggiati da fasi di mercato come
quella che stiamo vivendo.
"Al tavolo di oggi - conclude il ministro
- abbiamo voluto ribadire a tutta la
filiera la necessità di intervenire per
salvaguardare il reddito degli
agricoltori in questa fase di crollo dei
prezzi. Da settimane le quotazioni
sono troppo distanti dalla copertura dei costi
di produzione, mettendo a
rischio la stessa sopravvivenza di molte
aziende impegnate in una delle
produzioni più distintive per il nostro
modello agricolo. Serve un salto di
qualità da parte di tutti e lo spirito di
collaborazione della riunione di oggi
può essere una buona base di partenza".
Nessun commento:
Posta un commento