
Il "pegno rotativo", infatti,
consiste nel porre prodotti lattiero caseari (le forme di formaggio stagionato)
come garanzia per accedere al credito. Le aziende debitrici potranno conservare
le forme nei propri stabilimenti a condizioni pattuite con gli istituti di
credito. Il pegno si dice "rotativo" in quanto i produttori potranno
sostituire le forme sottoposte a pegno, senza necessità di ulteriori
adempimenti burocratici. Fino ad oggi questa possibilità era circoscritta al
settore dei prosciutti.
Il decreto definisce, tra l'altro, le modalità
di applicazione, che a differenza di quanto previsto nel caso dei prosciutti,
non prevedono uno specifico contrassegno.
Nessun commento:
Posta un commento