Dal Parlamento europeo arriva l'atto finale per la
definizione degli scambi commerciali fra Unione europea e Canada.
Dalla Carnia e dal Veneto, ma non solo, altri sostegni alle
aziende colpite dal terremoto e dal maltempo. Mentre ancora si attendono i sostegni
dello Stato.
I centri di assistenza agricola attraverso i quali passano
le domande per la Pac, lamentano i ritardi delle procedure, mentre si avvicina
la scadenza del 15 maggio.
Novità per la Xylella, con l'espansione a Nord dell'area di
rispetto.
Spazio alle novità con l'introduzione di software e nuove
tecnologie nei vigneti. Si torna anche a parlare della quinoa e delle sue
prerogative.
Questi alcuni degli argomenti incontrati su quotidiani e
periodici di questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.
Via libera al Ceta
Si è molto parlato in questi giorni del Ceta (Comprehnsive
economic and trade agreement), l'accordo di scambio commerciale fra Unione
europea e Canada. Firmato nello scorso autunno dalla Commissione europea e ora
ratificato dal Parlamento, il Ceta entra in vigore in forma transitoria, come
spiega “Il Sole 24 Ore” del 16 febbraio.
La piena applicazione degli accordi avverrà solo dopo la
ratifica ufficiale del testo da parte dei 28 paesi della Ue.
Critica la posizione del presidente di Coldiretti, Roberto
Moncalvo, intervistato da "Il Resto del Carlino” del 16 febbraio, che teme
un livellamento verso il basso della qualità delle produzioni agroalimentari.
Non sono mancate nei giorni precedenti la ratifica prese di
posizione pro o contro il Ceta. Dalle pagine di “Repubblica” del 14 febbraio il
fondatore di Slow food, Carlo Petrini, si dice preoccupato per l'abbassamento
della qualità dei prodotti che da questo accordo potrebbe derivarne.
Giudizio meno negativo quello di “Avvenire” del 15 febbraio
che analizza i punti di vantaggio dell'accordo, come lo stop ai dazi o la
protezione di alcuni prodotti tipici.
Invita a dividere opinioni e verità “L'Unità” in edicola il
15 febbraio. Non è vero, ad esempio, che con il nuovo accordo l'Europa non
possa vietare le importazioni dal Canada di grano trattato con glifosato.
Ancora solidarietà
Non si fermano le iniziative di solidarietà nei confronti
delle aziende agricole colpite dal terremoto e dal maltempo.
Ultime in ordine di tempo sono le iniziative che vedono
protagonista la Carnia, dove nove comuni hanno unito gli sforzi per costruire
una stalla a Castelluccio di Norcia. I dettagli sono riportati da “Il
Messaggero” del 13 febbraio.
In Veneto, da San Giorgio in bosco, come specifica “Il
Gazzettino" del 15 febbraio, è partito un carico con 120 balle di fieno
all'indirizzo degli allevatori delle aree terremotate .
Soldi in ritardo
La solidarietà da sola non può essere sufficiente, così
dalle pagine del “Corriere Adriatico” del 15 febbraio si sollecita la messa a
disposizione dei 35 milioni destinati agli allevamenti, per la cui erogazione
non esistono ancora tempi certi.
A questo proposito non tranquillizza sapere dal “Nuovo
Quotidiano di Puglia” che solo ora sono in arrivo a Brindisi gli aiuti
destinati agli agricoltori danneggiati dalle alluvioni dello scorso settembre.
Nel frattempo la Protezione Civile ha concluso le stime sui
danni del terremoto, che ammontano a 23,5 miliardi di euro, conti contenuti in
un dossier presentato a Bruxelles, spiega “Il Sole 24 Ore” del 16 febbraio, per
sollecitare gli aiuti comunitari.
Attenti alla Pac
Restiamo in tema di aiuti con “Il Sole 24 Ore” dell'11
febbraio, che ci spiega come la Spagna sia più brava dell'Italia nell'ottenere
i fondi per la costituzione delle Organizzazioni dei produttori in campo
ortofrutticolo.
Ancora da “Il Sole 24 Ore” si apprende che i centri di
assistenza sono in difficoltà per la presentazione delle domande per gli aiuti
Pac 2017. La scadenza del 15 maggio si avvicina e interessa una platea di oltre
un milione di agricoltori, per un valore di quasi 4 miliardi di euro.
In ritardo è anche il decreto attuativo per la definizione
delle percentuali di compensazione Iva per la cessione di bovini e di suini a
partire dal primo gennaio. Anche in questo caso è “Il Sole 24 Ore” a darne
notizia.
Xylella e polemiche
Si torna a parlare della Xylella sul “Quotidiano di Puglia”
del 13 febbraio. Questa volta per discutere gli emendamenti alle norme di
controllo su questa patologia che hanno portato ad un rinvio della loro
applicazione. In questo rinvio si legge anche il probabile desiderio di
attendere che si concluda il negoziato con l'Unione europea.
Nel frattempo si apprende dal “Corriere del Mezzogiorno” del
15 febbraio che è stato spostato più a Nord il confine dell'area cuscinetto.
La Xylella è anche protagonista di alcune polemiche. Le
possiamo leggere sul “Foglio” del 15 febbraio, che punta il dito contro Il
Fatto Quotidiano, che avrebbe dato spazio ad alcuni falsi scoop su questo tema.
Pronta la replica il 16 febbraio da parte dello stesso “Il
Fatto Quotidiano” che denuncia la retromarcia di chi aveva fornito in via
ufficiale i dati contestati, relativi alla possibile relazione fra Xyella e
CoDiRo, la malattia da disseccamento degli ulivi.
Cosa c'è di nuovo
Non mancano le notizie sulle innovazioni che interessano il
mondo agricolo. Ce le propone “Italia Oggi” del 15 febbraio a proposito dei
test che si stanno conducendo sui vigneti del trevigiano, con l'introduzione di
sensori e software per monitorare l'andamento delle colture.
Il “Corriere della Sera” si sofferma sulle caratteristiche
della quinoa, definita come un vero e proprio "superfood" capace di
adattarsi alle più diverse condizioni climatiche.
Curiosa infine la notizia pubblicata su “Sette”, il magazine
settimanale del Corriere della Sera in edicola il 10 febbraio. Si descrive la
fattoria realizzata a Detroit, negli Usa, con la quale si intende ridare vita
ad alcune zone degradate.
Fonte: Agronotizie
Autore: Angelo Gamberini
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